Tutti in piedi!
Oggi salutiamo un gigante.
Non di dimensioni naturalmente. Anzi, proprio le sue dimensioni sono state tra i motivi che han portato al suo pensionamento.
Il mio 3DS Aqua Blue è stato congedato e sostituito da un 3DSXL Fire Emblem Limited Edition.
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sabato 31 agosto 2013
domenica 17 marzo 2013
Vabbè rega', famo così...
... che me pare la cosa migliore...
... e non per fare il nerd, ma pure il mac me sta mezzo a' abbandona.
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sabato 22 settembre 2012
Le rivelazioni di Deus Ex ovvero bagliori della mia crisi di mezza età ovvero riflessioni e dubbi che forse vivono anche altri
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Al punto che lo rigiocherei.
Solo poche righe sul gioco, tanto per farvi capire di cosa si tratta (sono certo che saprete cercarvi delle valide reviews online se foste interessati). Ambientazione cyberpunk fatta bene, gioco abbastanza lineare pur garantendo ampia libertà di esplorare gli ambienti, molteplici possibilità di risolvere le situazioni, potenziamenti significativi ma mai indispensabili e begli achievement. Deludenti boss.
Dicevo che avrei voluto rigiocarlo...
Purtroppo ogni volta che penso a RIgiocare un gioco, la moltitudine di giochi in queue (coda), che da anni ancora aspettano di esser lanciati per la prima volta, solleva un sordo e continuo grugnito di rancorosa insoddisfazione.
Quasi a dire che i giochi non siano lì per intrattenere me ma il contrario.
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Videogames
lunedì 30 gennaio 2012
Per un pelo
Mancano poche ore alla fine del primo mese di questo nefasto e oscuro 2012, così mi sento un pò sollevato ad aver fatto in tempo a mettere insieme due righe introduttive per il nuovo anno e, semmai non ve ne foste accorti per il nuovo Blog.
L'idea di svecchiare questo sito girava da tempo, non solo nei commenti anonimi al precedente post premonitore di G2, e vedere i nostri blog amici rinnovarsi con l'avvento del nuovo (ed ultimo) anno, ha dato la spintarella necessaria alla doppia G per mettersi comodi sul divano, tra una faccenda da adulti e un'altra, e mettere mano al codice, spendendo gran parte del week-end appena trascorso con widget, templates, html, slides e abbinamenti di colori.
Il risultato lo avete sotto gli occhi; abbiamo puntato sulla semplicità questa volta, cercando di trovare un bilanciamento tra i vari colori pastello, eliminando i deliri onirico-psichedelici della precedente versione del Blog.
L'idea di svecchiare questo sito girava da tempo, non solo nei commenti anonimi al precedente post premonitore di G2, e vedere i nostri blog amici rinnovarsi con l'avvento del nuovo (ed ultimo) anno, ha dato la spintarella necessaria alla doppia G per mettersi comodi sul divano, tra una faccenda da adulti e un'altra, e mettere mano al codice, spendendo gran parte del week-end appena trascorso con widget, templates, html, slides e abbinamenti di colori.
Il risultato lo avete sotto gli occhi; abbiamo puntato sulla semplicità questa volta, cercando di trovare un bilanciamento tra i vari colori pastello, eliminando i deliri onirico-psichedelici della precedente versione del Blog.
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storie di vita vissuta
venerdì 2 dicembre 2011
The Cake is a...
...vabbè sarà pure quel che sarà, l'importante è restare calmi è continuare a testare.
Questo vale per noi nerd, se fossimo stati poeti avremmo detto che la felicità non è un luogo, ma un viaggio.
Questo vale per noi nerd, se fossimo stati poeti avremmo detto che la felicità non è un luogo, ma un viaggio.
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sabato 8 ottobre 2011
Cronache dell'Alleanza: Nella Tana dell'Orsa
Amici! Fratelli! Compatrioti!
Siamo qui riuniti per definire e ultimare i dettagli relativi alla missione diplomatica segreta denominata "Nella Tana dell'Orsa".
Procediamo con il briefing.
Nome in Codice dell'Operazione: Nella Tana dell'Orsa.
Tipo di missione: Diplomazia sotterranea.
Obbiettivo Principale: Rinforzare l'Alleanza con la Principessa delle Donnole.
Fase 1
Atterraggio previsto a Fiumicino Aeroporto alle ore 23:55 dell 11 Ottobre. Quivi Ci incontreremo con un'unità di supporto locale, denominata: Traghetto.
Traghetto avrà il compito di accompagnarCi fino alla Base Madre, dove una volta giunti ci ristoreremo adeguatamente. Ovviamente anche Traghetto godrà della proverbiale accoglienza culinaria della Base Madre.
Dopodichè riposo per tutti.
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domenica 5 giugno 2011
Ode to my Parents
Nel mio pacchetto vacanze fatte in casa, cioè trascorse... in casa, cioè... in Germania (madonna che fatica scriverlo) era inclusa la visita genitoriale.
Era già successo in passato che i miei venisserò a trovarmi. Era ancora il Tardo Medioevo e abitavo nell'angusto regno del freddo e dell'umido. Non c'era spazio, cosi i miei andarono a stare in una pensioncina qui vicino (tra l'altro hanno avuto la stanza di lusso al prezzo di una normale).
Insomma, i miei vennero sì a trovarmi ma non furono ospiti a casa mia.
Loro a casa mia ci abitavano ancora.
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venerdì 24 dicembre 2010
FINE dell'anno in Germania, ovvero: Ah! la Solanconia

E oggi l'ultima notte quest'anno in cui dormirò in questo letto, sempre sperando che la Regina delle Nevi non mi condanni ad una clown-apocalisse dentro l'aeroporto.
È anche la prima volta che rimango completamente solo a casa nuova, anzi in tutta Francoforte dato che i colleghi, fratelli e amici soo partiti tutti oggi. Unico segno di vita oltre al mio pensiero è la cartella di posta elettronica dedicata a Steam mi ricorda che proprio solo non sono....
La solitudine unita alla melanconia natalizia genera una solinconia natalizia.
Difficile da descrivere.
Difficile da crederci ma sto facendo i conti di fine anno. Immerso nella mia solinconia.
Vediamo un po': nuove persone interessanti conosciute: 1 o 2... su una sono in dubbio ma per far sembrare l'annata un po' migliore dirò che sono state 2.
Faccio la cresta.
Obbiettivi primari conseguiti 1 out of 3: traslocato in una casa nuova, per gli altri è sempre la solita storia: "il ragazzo è intelligente ma non si applica...", "la tessera non scade mai", "si, tu colpisci la porta, mappperò..."
E ciononostante mi rinnovo gli auguri, faccio buoni propositi e spero nell'anno nuovo. A momenti perchè ci credo, a momenti per abitudine. Ma non ho mai dubbi, il che dovrebbe essere una cosa buona.
Mi guardo in giro per casa.
Non è proprio ordinata: le invasioni italiche hanno lasciato il segno, ma è un segno delebile e comunque tollerabile. Insomma nulla paragonato a quello che hanno lasciato nel mio stomaco.
Troppi ristoranti, troppi mercatini... e l'ombra dei cenoni di mamma che si staglia su di me come quella dei Nazgûl con l'unica eccezione che io non posso scappare.
Che sensazione strana, sembra noia ma non lo è. Sembra tristezza ma non lo è. Credo che rimarrò su solinconia come termine specifico... anzi no, posso ancora migliorarlo: solanconia! con un chiaro riferimento epistemologico al termine "sola" da non intendere come "femmina senza compagnia" (in effetti questa è un'accezione poco usata in virtù della rarità dell'evento) e ma come "fregatura", "inculata", "delusione"; es: i giorni passano sempre meno sole e sempre più sole..." (cfr Colle der Fomento). Tipo le sole prese al mediamarkt e la prima sera ai mercatini (ciao Frittello)...
Alt! dubbio estemporaneo: ma non sara proprio il Colle der Fomento stanziato di prepotenza sul mio vecchio lettore mp3 a rendermi solanconico? No, succede anche con le canzoni dei cartoni animati, mentre lavo i piatti.
Il punto è che nemmeno mi spiace poi tanto. Anzi, segretamente spero di potermene portare un po' a casa in Italia, durante le feste. E uscirò il meno possibile da casa per evitare che si disperda.
Chi erano quei fricchettoni che si crogiolavano nella loro solinconia (NO, NON DICO GLI EMO!)... i Crepuscolari? O in genere è concesso a tutti gli artisti falliti, (ciao Simone).
Certo uscire il meno possibile da casa... ragioniamoci... La cena coi baffi... e che fai non ci vai? A trovare Carletta? c'è rimasta male la volta scorsa, a sto giro devo telefonarle appena atterro sennò mi odierà... Da swipe? devo troppo andarci! A vedere Gundam... e si... si sono raccomandati... volevo pure andare a sentire la Banda di Gavignano suonare, il loro materiale promozionale mi aveva interessato... ma questo meglio non dirlo troppo in giro così nessuno mi inviterà... che poi mi tocca andarci.
Apro il frigorifero... ancora due uova... stasera frittata, tanto per restare leggeri. Il latte è ancora chiuso, dovrebbe sopravvivere. Anzi, uova al tegamino così mi ci mangio un po'di sto pan carrè, non lo finirò, ma ne butto di meno.
Aspirapolvere 1 giro di pista. Musica in sottofondo qualcosa di bluastro magari Cowboy Bebop... Completamente inutile. L'Aspirapolvere aspira pure le note.
Termosifoni a * (l'antigelo). Rubinetti chiusi.
Stacco le prese delle console.
Tra le altre cose ho finito "Infinite Space", spero di riuscire a scrivere una pseudorecensione un giorno. Qui mi basti dire che la trama mi ha regalato emozioni e coinvolgimento come solo un libro... ecco diciamo che siamo stati ai livelli di quando leggevo Harry Potter e il fatto che tutto si sia conclusco, con qualche personaggio che magari non gli è andata proprio bene, le separazioni, la sigla finale... tutto ha aumentato il mio tasso di solanconia.
Mentre scrivo cazzeggio su internet, ho ancora da pensare ad alcuni regali, cavolo domani già parto. Forse. Come è successo in fretta! Credevo di avere più tempo...
Devo mettere la pubblicazione automatica per questo post.
Così si pubblica da solo: il trionfo della solanconia!
Spazzatura accumulata e pronta per non essere lasciata in casa.
La valigia in un modo o nell'altro si è riempita mentre scrivevo.
Passeggiata per tutti i locali della casa vuota... più o meno ci siamo.
Ultimo sguardo dalla finestra del soggiorno al notturno innevato e all'orologio da campanile del soggiorno.
È ora.
Stacco i routers.
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lunedì 9 agosto 2010
La retrovia
Qualche giorno fa (rispetto a quando scrivo non a quando pubblico) mi apprestavo a togliere i vestiti dallo stendino e a piegarli per riporli nell'armadio.
Il compito, come la maggior parte delle cose relative al vestiario, mi era e mi è inviso, quindi solitamente cerco di sbrigarmi. Ripongo tutto in fretta e furia e mi dedico a cose molto più divertenti e ludigubriose.
Ma era un giorno speciale.
Avevo appena acquistato Starcraft 2 ed ero di buon umore, inoltre il fatto che il suddetto SC2 richiedesse qualche ora per essere scaricato (grazie iSamus per il tip dell'upload, è passato così tanto tempo dai tempi del 56k che non ci pensavo più!) mi costringeva ad avere tanto tempo libero senza poter usare internet (la banda era ovviamente prioritariamente assegnata al download).
Così per passare il tempo mi sono messo a piegare i vestiti con cura. Ma lo sapete che certe magliette se le pieghi bene sembrano quasi stirate? Mappensate...
Nella certosina opera di piegatura mi sono ritrovato in una dimensione di intimo contatto con le mie magliette che non avevo mai esperito prima, nonostante le indossi tutti i giorni.
Piccola premessa: sebbene non ci abbia mai riflettuto sopra, le magliette sono forse il mio capo d'abbigliamento preferito, ricordo innumerevoli liti con mamma che pretendeva di dover buttare quelle vecchie, scolorite e coi buchi sotto le ascelle ed io che le difendevo a stampella tratta... Purtroppo da quando ho lasciato il nido nessuno è rimasto a difenderle...
...
Dopo aver osservato il minuto di silenzio, posso proseguire.
Tra le varie magliette stranerd inneggianti a Portal o a L4D ce ne era anche una che a guardarla mi sono quasi commosso. A riscoprirla intendo, perchè continuo ad indossarla tutti i giorni...
Parlo della maglietta che ottenni a Cantalupo quando partecipai ad ARTEr.i.e. con il mio "asilo" teatrale. Davano una maglietta a tutti gli artisti che partecipavano, di un colore diverso a seconda dell'arte... in realtà, se non ricordo male, quelle per gli attori erano finite e ce ne dettero di nere che non ricordo a cosa si riferivano... ma andavano bene tanto facevamo i mimi quella sera.
È stata una gran serata, ho guadagnato due o tre pasti (sono tornato a consumare i buoni che ci hanno dato anche la sera dopo), ho preso in giro le vecchiette offrendo loro frutta inesistente, ho trasportato vetri e massi su per le salite di Cantalupo e soprattutto ho passato l'intera nottata a lottare con dei bambini che mi avevano eletto a boss di fine livello della loro estate, e abbiamo lottato tutta la notte. Io ero il triplo di loro ma loro erano 3 volte di più! In più avevo l'handicap di non poter emettere alcun tipo di vocalizzo perchè "i mimi non pallano", ma quante ne sapevano quei mocciosi.
Però mi sono divertito. E non riesco a capacitarmi del fatto che non faccia più queste cose.
E sono convinto che tornerò a farle, non so perchè.
Comunque da quella sera la maglietta venne di fatto arruolata tra le file delle truppe d'assalto, l'elite del plotone di stanza nel mio armadio, con i gradi guadagnati sul campo.
Le ho assegnato un posto vicino alla maglietta-che-non-può-essere-indossata, che sebbene abbia una storia altrettanto affascinante è ancora intonsa, essendo stata indossata una volta sola.
E qui arriviamo alle note dolenti, le condizioni attuali della maglietta.
Inizia a risentire del peso degli anni e dei viaggi. È un po' scolorita, sgualcita, il tessuto è liso, le scritte sono un po' sbiadite.
Ma sempre leggibili: FA DELLA TUA VITA UN'OPERA D'ARTE. Un inno, un motto, un monito, un consiglio, una filosofia... qualcosa che ho indossato fino ad ora, e spero di continuare a portare con me anche dopo il congedo.
Spaventato la controllo con più attenzione. L'anno scorso una flotta di tarme razziatrici ha attaccato il distaccamente dell'armadio-di-legno ferendo alcuni dei miei fanti in malo modo (alcuni hanno addirittura dovuto lasciare il servizio) e solo con l'uso delle armi chimiche siamo riusciti a respingere le incursioni.
Tutto a posto. La mia prediletta era uscita indenne anche da quello scontro.
Rimane il fatto che ormai -sigh- ci siamo. Non credevo che le magliette potessero invecchiare, ma questa lo ha fatto.
Ho dovuto ammettere che arriva il momento in cui alcuni oggetti non possono più continuare ad essere usati. Non perchè io mi sia stancato di loro, ma per rispetto a tutti gli anni di servizio resi. Non meritano di finire distrutti.
Sono come i francobolli. Possono essere collezionati prima che si rovinino ma sempre e solo dopo che hanno compiuto il loro dovere.
E lei il suo dovere lo ha fatto. Dopo lo straordinario esordio mi ha sempre accompagnato: sul primo posto di lavoro, alle cene con gli amici e, passando per la Polonia, fino alla mia ultima fantastica avventura: la campagna di Germania, dalla quale ancora non mi ritiro.
Ma è giusto che qualcuno lasci il fronte.
Ovviamente non sto parlando di buttarla, ma creero una retrovia nel mio armadio, dove terrò le magliette di riserva, che non possono essere buttate, ma nemmeno sprecate nella quotidianità.
Le dispiegherò solo nelle grandi occasioni delle parate o nei casi di estremo bisogno (può sempre capitare di ritrovarsi senza vestiti puliti quando non hai la lavatrice in casa).
Magari dentro l'armadio batterà la stecca alle novelline nerdmagliette, che coi bambini ci combattono solo online.
E non chiamatela vecchia, ma Veterana!!!
RI-POSO
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mercoledì 21 aprile 2010
e 13
È passato un altro anno e provo un'amara soddisfazione nel farmi notare che ancora ricordo.
E sembra di guardare in basso dall'orlo di un abisso.
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