martedì 13 novembre 2012
La Grande Truffa - Parte 4
Il momento era infuocato. Il mio sistema di puntamento aveva acquisito DanielSan, così attivai i miei MWDs; avrei scaricato su quel figlio di puttana l'ira del Cobra Kai dopo la festa di Halloween. Raggiunsi rapidamente la distanza di fuoco e lanciai entrambi i missili. Si librarono in aria con grazia, incrociandosi con le loro scie bianche più volte, come due aviatori in amore durante un volo. Le successive esplosioni annichilirono i suoi scudi e danneggiarono significatamente il suo scafo. Oh sì, era nelle mie mani. Rispose al fuoco pietosamente, notai i suoi laser a mala pena grazie ai miei scudi potenziati. Mi scappò una risatina mentre premetti il pulsante assegnato ai miei laser e guardai la sua nave sparire in un inferno di fuoco. Ma la vendetta non era ancora mia. Sparai il mio ECM sulla sua capsula di salvataggio, esaurendo tutta la sua energia e impedendogli con successo di attivare l'ipervelocità. Sapevo che ci sarebbero voluti altri 20 secondi prima che i generatori della sua capsula vitale avrebbero accumulato di nuovo abbastanza energia per tentare di saltare di nell'iperspazio, così non sprecai altro tempo e gli mandai un messaggio.
"Dammi 750.000 crediti o ti distruggo la capsula, stronzo."
Passarono solo alcuni secondi e i soldi apparvero nel mio conto. Ero soddisfatto ora, ma non del tutto appagato. Per un momento, l'indice della mia mano sinistra sfiorò il tasto dei missili mentre la mia coscienza si interrogava se far saltare il culo a quello stronzo o no. I due missili in pratica partirono da soli dalla mia nave e furiosamente si diressero verso il bersaglio, e 5 secondi più tardi, DanielSan non c'era più. Non ebbe neanche il coraggio di scrivermi più tardi; lui sapeva che era in torto, e che la Giustizia Universale aveva semplicemente fatto il suo corso. Volai indietro verso lo spazio civilizzato, felice, di buono umore e libero.
Raccontai la mia storia a Trazir quella notte, dicendogli che aveva bisogno di comprare un incrociatore il più velocemente possibile, per il piacere di un bel combattimento e perchè la gioia nel vedere i tuoi nemici massacrati ai tuoi piedi non aveva rivali in questo maledetto gioco. Lui fu d'accordo, ma si lamentò anche dei suoi problemi finanziari; a quanto pareva, aveva fatto un paio di cattive tratte commerciali, dove a conti fatti, si era ritrovato a vendere della merce ad un prezzo inferiore a quanto aveva pagato. Come questo fosse stato possibile, non ne ho idea. In un momento di benevolenza, gli mandai 2 milioni di crediti. La scuola era finita a quel tempo per entrambi e Trazir rimediò alla sua cronica pigrizia, non svegliandosi incredibilmente presto la mattina come me, ma andando a letto incredibilmente tardi la notte. Dormiva durante il giorno, si massacrava durante la notte e poi aspettava che il server venisse riavviato alle 7 di mattina per le sue tratte. In una settimana, fece 60 milioni di crediti, e io ero quasi al suo stesso passo. Ma poi, una mattina dopo essere entrato in gioco, successe.
Stavo facendo le mie tratte come al solito, quando incontrai un pirata di nome Lando Griffin. Non un grosso problema, pensai tra me e me, premi come al solito il pulsante del MWD e scappa attraverso il gate.
"La tua nave non dispone di sufficiente energia per l'attivazione."
"MA CHE CAZZO?" Schiacciai con forza ancora il tasto rapido del MWD; deve essere una sorta di scherzo, pensai, un bug temporaneo di gioco.
"La tua nave non dispone di sufficiente energia per l'attivazione."
I proiettili della sua mitragliatrice penetrarono i miei scudi, causando un considerevole danno, e sapevo che a quel punto sarebbe solo stato una questione di attimi. Osservai con terrore e palpitazione la mia nave che lentamente si dirigeva verso il warp gate; ogni proiettile che si conficcava ai lati della nave era come un colpo diretto al mio cuore. Stavo trasportando qualcosa come 30 milioni di crediti in merce, e di certo NON avrei permesso che venissero distrutti. La mia sola speranza era provare ad entrare nell'iperspazio, provare a scappare via, provare QUALUNQUE COSA per salvare i miei soldi. Sfortunatamente, un momento prima che il mio dito potesse toccare il tasto del salto interstellare, i suoi ECM scaricarono la mia nave di tutta l'energia. Mandai un messaggio a Lando, disperatamente, per sopravvivere.
"Ti darò 5 milioni di crediti se mi lasci andare. PER FAVORE."
Rispose con due missili Phalanx. La mia formidabile corazzata nave industriale stava ora bruciando, ed ogni fiammata consumava ciò che restava del mio ottimismo mattutino. Ero morto, e lo sapevo bene. Evacuai dalla mia nave, sperando che decidesse di non distruggere una nave abbandonata. La mia capsula arrancò nello spazio, come un piccolo bambino separato a forza dai suoi genitori. Schiacciai velocemente il tasto dell'iperspazio, e alcuni istanti più tardi, schizzai a tutta velocità tra le stelle. Quando mi trovai a qualche decina di chilometri di distanza, vidi un piccolo bagliore in lontananza nell'orizzonte galattico. Il bastardo aveva distrutto la mia nave.
Non sprecai tempo e chiamai Trazir al telefono. Pochi giorni prima, aveva comprato un incrociatore, uno modello che sapevo essere quanto se non più potente del mio. Era una Amarr Maller, una nave con più armamenti di una cazzo di stazione spaziale. Mi disse che l'aveva comprata per 40 milioni, e per questo sapevo che a meno che non lo avessero fregato, il che era del tutto possibile per lui, ogni armamento possedeva la potenza in grado di spazzare via un sistema stellare. Volai a prendere la mia Moa, che era a circa 15 salti nel sistema Caldari e incontrai Trazir lì. Avremmo avuto la nostra perfetta vendetta, e a meno che Lando aveva Han Solo e l'intera armata dei ribelli dalla sua, si sarebbe beccato presto l'equivalente spaziale di una dolorosa violenza sessuale da prigione.
Circa un ora più tardi, arrivammo al settore spaziale dove ero stato attaccato. Eravamo al telefono tra di noi, così da rendere ogni comunicazione istantanea, e speravo che questo ci desse un vantaggio su Lando nel caso si fosse presentato con altri pirati al suo fianco.
"Ascoltami bene," dissi, "se ce ne sono più di uno, io indicherò il bersaglio e entrambi scaricheremo i nostri attacchi su di esso. Fuoco concentrato. Inizia con i missili, tieni alta la pressione con i laser e quando pensi che il suo scafo è intorno al 50%, usa i tuoi ECM."
"Ok, ma cosa facciamo nel caso in cui uno di noi due venisse seriamente danneggiato?"
"Combatti fino alla morte. Ci dobbiamo sbarazzare una volta per tutte di questa feccia."
Attivammo i nostri motori interstellari e ci fiondammo attraverso il gate dove ero stato distrutto. La vendetta sarebbe stata mia e miei nemici avrebbero maledetto il giorno in cui avevano incrociato la mia strada. O così pensai.
Continua prossimamente con la Parte 5
Leggi la Parte 1
Leggi la Parte 2
Leggi la Parte 3
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