G2



G2 o le Tenebre, conosciuto in ambiente ludico come Alamir e negli ambienti un po' più seri (parola grossa) come Exluso.
Si potrebbero aggiungere tantissimi altri nomi che in un modo o nell'altro sono stati usati per identificarmi ma preferirei evitare, sebbene tutti abbiano una valida ragione per essermi stati attribuiti.
Il punto è che con i nomi ho un rapporto conflittuale da quando ho scoperto che il mio nome non era il mio vero nome. Rapporto che è peggiorato quando ho scoperto che il mio nome fosse stato asportato da una legge...
Bando alle ciance sapete come chiamarmi.
Per il resto immagino che i miei interessi si notino dal blog, tuttavia vale la pena di citare la passione (che credo riassuma tutte le altre) per la narrazione e la comunicazione linguistica, che detto così sembra altisonante ma in realtà non mi riferisco a nulla di accademico, mi piace più che altro godermi le applicazioni di un linguaggio (quelli fatti di parole) piuttosto che studiare il linguaggio in sè.
Inoltre aggiungerei una generica ma spiccata passione per tutto ciò che è "inutile", laddove inutile deve essere inteso come un qualcosa che non arricchisce e che non è necessario... uff difficile da spiegare l'accezione che do a "inutile" in questo caso... Mettiamola così: si tratta dell'"inutile" che contraddistingue i regali che ci scambiamo io e mio fratello (giocattoli o libri o armature), contrapposti ai regali "utili" che ci faceva mamma (maglioni, scarpe ecc...). Magari poi lo si capirà meglio dai vari post. Io sono arrivato ad apprezzare l'inutile da diversi percorsi.
Per vostro ulteriore beneficio riporto qui la mia visione dell'inutile dal punto di vista genetico.
Tutti noi abbiamo un codice genetico e questo codice determina e gestisce le funzioni del nostro organismo, tutti dobbiamo avere dei polmoni, un cuore degli occhi ecc. altrimenti non sopravviveremmo., quindi in senso stretto questo codice deve essere uguale per tutti. Ciò che ci differenzia quindi, e ci rende unici, non può che essere qualcosa di inutile.