giovedì 24 novembre 2011

Voxatron: Alpha Review

 
Il termine review, recensione, per questo articolo è un pò forzato, lo ammetto. Innanzi tutto, è forzato perchè Voxatron, il gioco di cui vorrei parlarvi oggi, è ancora in uno stato altamente preliminare, una versione alpha appunto, e poi lo considero forzato perchè in una recensione occorrerebbe essere oggettivi e imparziali, e io, sarò molto chiaro a riguardo, non lo sarò perchè sono rimasto folgorato da Voxatron e lo adoro visceralmente quanto spudoratamente.

Alla faccia della professionalità.

lunedì 14 novembre 2011

L'inverno è alle porte

8 indizi da cui capire che è arrivato il momento di mettere la bici in cantina:
  1. La superficie dei pedali della tua bici sono ghiacciati ed è impossibile pedalare senza rischiare di castrarsi
  2. Pedalando a bocca aperta per lo sforzo fisico, la lingua resta attaccata al palato
  3. Ritrovarsi con la faccia paralizzata per due ore in ufficio con un'espressione di pura gioia dopo che, assorto tra mille pensieri, la mente ha giocato un brutto scherzo ed è riaffiorato vivido il ricordo della faccia di Flavio Biondi che gioca a Mario Kart
  4. Un tuo collega Tedesco ti dice "Che coraggio, neanche io prenderei la bici oggi"
  5. La vecchina Tedesca fuori dal suo vialetto, vedendoti arrivare, ti tira il sale addosso nel tentativo di scongelarti
  6. Il capo ti convoca nel suo ufficio dopo che qualcuno si è lamentato del tuo sistema "alternativo" per digitare la password del tuo computer la mattina, senza dover usare i monconi ghiacciati che ti ritrovi al posto delle dita
  7. L'acqua in ufficio viene sostituita con del Glühwein 
  8. Improvvisamente realizzi che anche la nebbia si è ghiacciata

sabato 5 novembre 2011

Quelle notti e questi giorni...

... Quelle notti in piena notte, quando sei già a letto da ore. Il corpo dannatamente stanco, esausto.
Gli occhi che piangono pietà, le membra grate del peso del piumone, i sensi completamente estraniati (strafottenti più che spenti), che sbaveresti anche il cuscino, che più che un letto sembra un Nirvana domestico, che non sei proprio in Utero ma se ti ci lasciano prometti che non reclamerai.
Che non ti alzeresti nemmeno per pisciare.
Il corpo dannatemente stanco, completamente esausto.

E il cervello ('sto stronzo) completamente sveglio. Irrefrenabile, galvanico. Finalmente libero dai vincoli della carne, dai suoi bisogni, dalle sue responsabilità e dalle sue necessarie contingenze.
Un demone scatenato che ti istiga con la sua magnificenza.
E mentre ti mostra tutto la sua sfavillante genialità, le sue concrete visioni, riesci solo a pensare: "se solo avessi la forza di prendere un'appunto, di scrivermi qualcosa...".
Non sto parlando di sogni eh? No no, qui siamo svegli e fin troppo attenti. Eppure in un certo qual modo, forse proprio per via del corpo esausto, abbiamo perso un po' il contatto con la realtà e siamo diventati puro pensiero. "Fantasia" direbbero alcuni. "Eroici" replicherei io.
E che tipo di pensieri vengono fuori? I più ispirati. Quasi come se, con tutte le altre persone che dormono, si avesse accesso illimitato ed esclusivo a tutte le risorse intellettuali e artistiche del genere umano. Come quando hai tutta la banda di internet solo per te.