sabato 28 novembre 2009

Alice In Chains

E' passata una settimana esatta da uno dei più grandiosi week-end della mia vita; ed è servita una settimana per elaborare tutto quello che è successo e il suo significato, le emozioni che ho provato e con chi le ho provate. Sette giorni fa ho viaggiato nel tempo, dritto filato negli anni '90, quando la musica era tutto per me, il tempo del grunge, i Pearl Jam, i Nirvana, i Soundgarden e gli Alice In Chains. Era il tempo dei capelli lunghi, dei suoni distorti e delle canzoni dai testi ribelli ma tristi... era il nostro tempo. Trovo difficile da spiegare cosa ho provato quando ho letto che gli Alice In Chains avevano una data del loro tour qui in Frankfurt. Ricordo l'eccitazione e la voglia di chiamare subito mio fratello, G2 e Fabrix, sapevo che loro avrebbero capito. E così è stato. Non c'è voluto molto per organizzare su la cosa: un solo week-end, toccata e fuga, un viaggio nel tempo appunto, tutti insieme nel passato, con molti capelli in meno, qualche chilo e qualche doccia in più. Meno grunge esteriormente forse, ma dentro quella passione non si era mai spenta.

Ed eccoci dunque a una settimana fa. Accolti i viaggiatori al centro e dopo una breve, ma ricca di wurstel e birra visita alla città, ci siamo ritrovati tutti e quattro dentro questo locale, a Wiesbaden, a circa 40 minuti da Frankfurt. Non ricordo quasi come ci siamo arrivati lì, di cosa abbiamo parlato sul treno per esempio. Ricordo solo che ero lì, in mezzo a tanti altri viaggiatori del tempo, e loro, gli Alice In Chains, erano lì sul palco, di fronte a noi. Le prime tre canzoni mi hanno come stordito: 14 anni di attesa, il rimpianto di non essere mai riuscito a sentirli dal vivo, ed ora ero lì, in un'altra nazione, così lontano da casa, dopo tutti questi anni... eppure ero lì e la musica era la stessa, e gli amici gli stessi di quando avevo 18anni.

Grazie di tutto Bro, G2 e Fabrix, e grazie anche agli Alice In Chains. Noi eravamo lì e ora mi sento un po' più realizzato.

Ora vi lascio con qualche video di quella stupenda serata:

Down In a Hole


Check My Brain


Black Gives Way To Blue (Tributo a Layne alla fine)


Rooster


Love, Hate, Love


Again


E in fine per chi volesse sentire Black Gives Way to Blue con una qualità migliore e magari scoprire che gli Alice In Chains sono superbi... non è mai troppo tardi:


Note finali:
- R.I.P. Layne, sarai sempre nei nostri cuori
- William DuVall è un grande, stupenda voce e perfetta per i nuovi Alice In Chains
- Fabrix viaggia con lo shampoo nella boccetta del peperoncino
- Matteo russa da fare schifo e io ho "dormito" con le cuffie e l'iPod acceso tutta la notte

giovedì 26 novembre 2009

Auguri Blog!

Tanti auguri al nostro blog che ha compiuto 1 anno quattro giorni fa. Tutto iniziò qui, e con il passare del tempo, è stato capace di portare molte delle nostre sensazioni, delle nostre esperienze quotidiane, dalla Germania direttamente ai nostri amici/conoscenti. Grazie a tutti quelli che ci hanno seguito e che hanno commentato i nostri articoli; ora non ci resta che scrivere più spesso, fare un restyling del sito stesso e senza neanche accorgercene saremo di nuovo qui a commentare il secondo compleanno del blog di G-Quadro...



lunedì 16 novembre 2009

Legend of Neil


The last thing that Neil remembered,
he was drunk playing a game of Zelda...
When he whipped out his member,
and he masturbated to the fairy in the game
because she was kinda hot
then he asphixiated himself
with a Nintendo game controller
and that somehow transported him
into the game...


Questa è la fantastica canzoncina che fa da riepilogo ad ogni episodio di Legend of Neil e che spiega come lo stesso Neil sia riuscito in "qualche modo" ad entrare nel fantastico, ma pericolosissimo, mondo di Zelda.

La serie, composta da due stagioni con una terza in lavorazione, ci è piaciuta così tanto che abbiamo pensato bene di condividerla con voi tutti. Su tutti, l'episodio musical e la puntata del pub resteranno per sempre nei nostri cuori ed è davvero straordinario constatare come sul web si possano trovare delle serie "amatoriali" così geniali e originali, come appunto Legend of Neil o The Guild

mercoledì 11 novembre 2009

Link della settimana N. 0

Per evitare di riempirci le sidebar con link che prima o poi non vedrà più nessuno, ma ci occupano spazio, li riassumiamo in una categoria a parte mostrando solo il più recente sulla barra.





L'epica saga di Neil che vive nell'eterno tentativo di...
Bhè si commenta da solo :)

domenica 1 novembre 2009

Chi lo ha visto?


Ci chiedevamo... chi ha visto "Paso Adelante" Flavio Biondi? Sono mesi ormai che non abbiamo più sue notizie e iniziamo a preoccuparci. Ricostruendo i suoi ultimi passi, era stato visto l'ultima volta in Inghilterra, dove tra un "Do you want another cock?" e un corso intensivo online, si barcamenava tra le strade uggiose di Londra. Poi aveva dichiarato di essersi convertito alla religione Apple, e per questo avevamo perso tutti i contatti con lui, che non si abbassava ad installare umili programmi Windows per comunicare con i suoi amici/conoscenti.

FLAVIO CI MANCHI!

Abbiamo così tante cose da dirci e fare insieme, Left4Dead2 tanto per dirne una... STEAM ti reclama e noi con lui!

E poi non puoi perderti la nuova vita da Nerds di Elisa e Federico. Giocare insieme a loro (Killing Floor è stato scelto come gioco di iniziazione) è un'esperienza di vita, una di quelle che ti cambia dentro. Immagina Federico che riesce a sparare più parole al secondo di un Bullpup, mentre Elisa dopo una partenza timida impreca come il ragazzino pazzo tedesco, ogni volta che viene uccisa da quel piccolo ragnetto che lei proprio non riesce a notare sotto i suoi piedi. Mischia il tutto con un'atmosfera da Casa Vianello ed avrai un'idea generale di cosa ti stai perdendo.

Beh caro Flavio, se dovessi leggere questo blog, magari lasciato aperto per errore in un internet cafè dove sei andato ad elemosinare qualche spicciolo per comprarti la tua dose quotidiana, fatti sentire che ci manchi molto, anche perchè ricordi l'amico che ti somigliava molto che avevo trovato durante il mio viaggio?
Beh non mi sta molto simpatico...