domenica 4 dicembre 2011

Avvento

A Schwanheim si festeggia questo week-end, la notizia dell'avvento del Sindaco, dell'Imperatore, del Fratello e delle Dame.


venerdì 2 dicembre 2011

The Cake is a...

...vabbè sarà pure quel che sarà, l'importante è restare calmi è continuare a testare.

Questo vale per noi nerd, se fossimo stati poeti avremmo detto che la felicità non è un luogo, ma un viaggio.

giovedì 24 novembre 2011

Voxatron: Alpha Review

 
Il termine review, recensione, per questo articolo è un pò forzato, lo ammetto. Innanzi tutto, è forzato perchè Voxatron, il gioco di cui vorrei parlarvi oggi, è ancora in uno stato altamente preliminare, una versione alpha appunto, e poi lo considero forzato perchè in una recensione occorrerebbe essere oggettivi e imparziali, e io, sarò molto chiaro a riguardo, non lo sarò perchè sono rimasto folgorato da Voxatron e lo adoro visceralmente quanto spudoratamente.

Alla faccia della professionalità.

lunedì 14 novembre 2011

L'inverno è alle porte

8 indizi da cui capire che è arrivato il momento di mettere la bici in cantina:
  1. La superficie dei pedali della tua bici sono ghiacciati ed è impossibile pedalare senza rischiare di castrarsi
  2. Pedalando a bocca aperta per lo sforzo fisico, la lingua resta attaccata al palato
  3. Ritrovarsi con la faccia paralizzata per due ore in ufficio con un'espressione di pura gioia dopo che, assorto tra mille pensieri, la mente ha giocato un brutto scherzo ed è riaffiorato vivido il ricordo della faccia di Flavio Biondi che gioca a Mario Kart
  4. Un tuo collega Tedesco ti dice "Che coraggio, neanche io prenderei la bici oggi"
  5. La vecchina Tedesca fuori dal suo vialetto, vedendoti arrivare, ti tira il sale addosso nel tentativo di scongelarti
  6. Il capo ti convoca nel suo ufficio dopo che qualcuno si è lamentato del tuo sistema "alternativo" per digitare la password del tuo computer la mattina, senza dover usare i monconi ghiacciati che ti ritrovi al posto delle dita
  7. L'acqua in ufficio viene sostituita con del Glühwein 
  8. Improvvisamente realizzi che anche la nebbia si è ghiacciata

sabato 5 novembre 2011

Quelle notti e questi giorni...

... Quelle notti in piena notte, quando sei già a letto da ore. Il corpo dannatamente stanco, esausto.
Gli occhi che piangono pietà, le membra grate del peso del piumone, i sensi completamente estraniati (strafottenti più che spenti), che sbaveresti anche il cuscino, che più che un letto sembra un Nirvana domestico, che non sei proprio in Utero ma se ti ci lasciano prometti che non reclamerai.
Che non ti alzeresti nemmeno per pisciare.
Il corpo dannatemente stanco, completamente esausto.

E il cervello ('sto stronzo) completamente sveglio. Irrefrenabile, galvanico. Finalmente libero dai vincoli della carne, dai suoi bisogni, dalle sue responsabilità e dalle sue necessarie contingenze.
Un demone scatenato che ti istiga con la sua magnificenza.
E mentre ti mostra tutto la sua sfavillante genialità, le sue concrete visioni, riesci solo a pensare: "se solo avessi la forza di prendere un'appunto, di scrivermi qualcosa...".
Non sto parlando di sogni eh? No no, qui siamo svegli e fin troppo attenti. Eppure in un certo qual modo, forse proprio per via del corpo esausto, abbiamo perso un po' il contatto con la realtà e siamo diventati puro pensiero. "Fantasia" direbbero alcuni. "Eroici" replicherei io.
E che tipo di pensieri vengono fuori? I più ispirati. Quasi come se, con tutte le altre persone che dormono, si avesse accesso illimitato ed esclusivo a tutte le risorse intellettuali e artistiche del genere umano. Come quando hai tutta la banda di internet solo per te.

venerdì 21 ottobre 2011

Cronache dell'Alleanza: Nella Tana dell'Orsa, debriefing

Andata
Saluto G1. Siccome gli addii mettono sempre un po' di tristezza, lascio che sia lui ad andarsene per primo (a far spesa). Rimango solo in casa. Prendo l'indispensabile. Il bello di essere maschi è che l'Indispensabile (un laptop e il 3DS) sta tutto in uno zainetto dei giochi olimpici invernali. Solo bagaglio a mano stavolta. Così non perdo tempo all'aeroporto, già atterro tardi e non voglio far aspettare i miei.
Ultime parole famose. Appena arrivato in aeroporto mi metto a cercare i dati del mio volo per sapere dove devo dirigermi (check-in online, nemmeno devo passare dallo sportello). Ho imparato che il modo più rapido per trovare il mio volo sui tabelloni è guardare direttamente la colonna dei ritardi. I primi numeri in giallo che vedete... eccolo là, 40 minuti.
Tiro fuori il 3DS, magari riesco a twittare un po'... no, non trova connessioni... ok mettiamo alla prova le mie doti di retrogamer e tuffiamoci in .

domenica 16 ottobre 2011

Frankfurter Buchmesse

Ci sono voluti ben tre anni e mezzo, ma alla fine ce l'ho fatta a visitare la fiera del libro più importante d'Europa. Devo dire che fresco dell'esperienza di Colonia con la Gamescom, ero un pò preoccupato per aver scelto di andarci di Domenica, ma alla fine, come a rimarcare le differenze che i due media, videogiochi e libri, inevitabilmente hanno, non ho trovato tutto questo caos, pur constatando che l'affluenza alla fiera era comunque sorprendentemente alta.
A differenza della Gamescom tuttavia, ancora mi sfugge cosa una fiera di libri possa davvero offrire al visitatore. Ci sono migliaia di libri è vero, ma a differenza di un videogioco, un libro necessita tempo per comunicare qualcosa al lettore: puoi sfogliarlo, leggere la trama o i commenti in quarta di copertina, puoi essere attratto dalla cover stessa, o dal tipo di edizione del libro, ma poi?
Immaginate decine di padiglioni enormi, al cui interno ci sono centinaia di stand con scaffali pieni zeppi di libri, in tutte le lingue, tutte le edizioni; libri piccoli, grandi, pieni di foto o immagini.
Cosa fare? Da dove iniziare? Bisogna andare preparati e cercare una casa editrice o un autore specifico, o bisogna girovagare senza meta e fermarsi quando qualcosa attira l'attenzione?

mercoledì 12 ottobre 2011

Just another lesson from an Indie studio

Da sempre c'è chi si adatta e chi si lamenta, chi si adagia e chi ci prova. Ormai tutti sapete quanto GQuadro ami e rispetti l'industria dei giochi Indie: li abbiamo sostenuti e non ci siamo mai tirati indietro quando si trattava di pubblicizzare i loro "piccoli" capolavori, quasi in risposta ad un senso di gratitudine per tutte le ore di sano divertimento che i loro giochi ci hanno saputo regalare.

D'altro canto, questi piccoli studi indipendenti non mancano mai di stupirci, sia per quanto riguarda le loro idee applicate ai giochi, sia per come loro stessi si sanno porre all'interno di una realtà così complessa, dominata dai grandi nomi e da un giro di soldi astronomico, come quella dell'industria dei videogiochi.

Oggi vi voglio parlare non di un gioco Indie, ma di una piccola idea di marketing di uno studio indipendente polacco che ha saputo strapparmi un sorriso e che mi ha fatto riflettere non poco.

sabato 8 ottobre 2011

Cronache dell'Alleanza: Nella Tana dell'Orsa


Amici! Fratelli! Compatrioti!
Siamo qui riuniti per definire e ultimare i dettagli relativi alla missione diplomatica segreta denominata "Nella Tana dell'Orsa".
Procediamo con il briefing.

Nome in Codice dell'Operazione: Nella Tana dell'Orsa.
Tipo di missione: Diplomazia sotterranea.
Obbiettivo Principale: Rinforzare l'Alleanza con la Principessa delle Donnole.

Fase 1
Atterraggio previsto a Fiumicino Aeroporto alle ore 23:55 dell 11 Ottobre. Quivi Ci incontreremo con un'unità di supporto locale, denominata: Traghetto.
Traghetto avrà il compito di accompagnarCi fino alla Base Madre, dove una volta giunti ci ristoreremo adeguatamente. Ovviamente anche Traghetto godrà della proverbiale accoglienza culinaria della Base Madre.
Dopodichè riposo per tutti.

lunedì 3 ottobre 2011

Matze & Nadine Hochzeit

Tutto è iniziato nella disperazione dell'organizzazione all'ultimo momento. Eppure avevamo avuto un bel pò di tempo per prepararci, e in effetti questi mesi di attesa erano stati sfruttati per procurarsi un buon vestito, camicia, cravatta, scarpe, cintura, per organizzare i pernottamenti sul luogo, per i vari regali e pensieri agli sposi. Ma il viaggio era stato messo un pò in disparte diciamo, forse troppo sicuri delle ferrovie Tedesche. Non avevamo considerato tuttavia il lungo week-end di questa settimana, con il 3 Ottobre festa Nazionale: e così la mattina prima di mettersi in viaggio, abbiamo scoperto che i treni erano tutti strapieni, nessun posto a sedere prenotabile, tratta con più di uno scambio, costi non proprio popolari e il rischio di farsi più di due ore e mezza in piedi con bagagli al seguito.

Così, all'ultimo secondo abbiamo optato per affitare una macchina, ed ecco che improvvisamente mi sono ritrovato a fare 500km dopo 10 mesi senza toccare volante, sulle strade Tedesche piene di cartelli stradali intimidatori e tristi che più tristi non si può. A questo aggiungiamo la classica partenza idiota (in contrapposizione alle partenze intelligenti) che ci hanno intrappolato nel traffico per circa 4 ore.

domenica 21 agosto 2011

Gamescom 2011

Sono stati 5 giorni di celebrazione del videogioco, ma quest'anno ero dall'altra parte della barricata, per lavoro ad esporre invece che a vedere. Un'esperienza molto bella, ma decisamente massacrante, dove non ho avuto il tempo e le forze per vedere la fiera come meriterebbe di essere vista da un gamer.
Eppure l'entusiasmo dei fan Nintendo, mi ha fatto sentire davvero bene e riempito di responsabilità oltre che di orgoglio nel far parte in qualche modo di questa industria.
Menzione speciale per il 25° compleanno di Zelda (e Link!) che ha mosso centinaia e centinaia di persone ad accalcarsi sotto il palco per lo show, moltissimi vestiti dai personaggi della serie, oppure in coda (anche di 4 ore!) per provare 10 minuti contati il nuovissimo Zelda Skyward Sword; e poi i commoventi messaggi lasciati sul muro commemorativo, alcuni simpatici, moltissimi emozionanti e pieni di gratitudine.

Vi lascio con una galleria di immagini della fiera (più che altro dello stand Nintendo).



A Gamescom 2012!


sabato 13 agosto 2011

La Carta di Jonathan e il caffè pagato

Ciò che può fare Internet non smetterà mai di stupirmi, e qual'è il modo migliore per far parte di questo organismo fatto di miliardi di individui che pensano e agiscono insieme grazie alla rete, se non quello di scrivere immediatamente un post sul nostro blog, subito dopo aver letto qualcosa che vale la pena condividere con più gente possibile?

Ed ecco quindi che vi presento Jonathan e la sua passione per il caffè. Io non ho idea di chi sia Jonathan, non l'ho mai visto in faccia e probabilmente mai lo vedrò, sò poco e nulla di lui, di dove vive, quanti anni ha e che fa nella vita; in compenso io di Jonathan ho qualcosa e questo qualcosa è la sua carta prepagata per ordinare un caffè da Starbucks.
In realtà è stato Jonathan stesso a darmela, o meglio a darla alla mente comune di cui sopra, al web.
Come Jonathan stesso spiega, basta copiare l'immagine della sua Starbucks Card con il suo bel codice a barre in bella vista nel nostro telefono ed ecco qui che saremo liberi di usarla in qualunque Starbucks in giro per il mondo (in realtà la cosa non sembra funzionare esattamente in tutti gli angoli più remoti del pianeta... ma tant'è...) per ordinare un caffè.

sabato 30 luglio 2011

Screenshot or...

Screenshot, it happened.

Da Immagini di Blogger

mercoledì 27 luglio 2011

Link della settimana - Tale of Tales intervista + VARIE

Interview with Tale of Tales by Leukocyt Blog


Prima o poi non sarebbe male tornare a scrivere... anf... pant...
Raccontare del laziale che sta in palestra...
del Roma club Francoforte
del tempo di merda
di scorciatoie per scappare dall'ufficio
della ristrutturazione della casa decrepita
dei casini che mi fanno coi contratti
di quello che non voglio dire (ah no! da questo sono esonerato!)
delle bollette fantasma e la loro lingua morta

...
Ma c'è Tamriel da salvare e non c'è tempo da perdere

martedì 21 giugno 2011

Link della settimana/Video del momento - Indie Game: The Movie

Dopo aver adottato e lanciato un artista del calibro di MoZi, G-Quadro si lancia in un' altra opera di sponsorizzazione:


Si tratta di un film-documentario che esplora le idee, i problemi e tutti i processi e il lavoro che ci sono dietro la realizzazione e la pubblicazione di un cosidetto gioco indie (che, lo ricordiamo, sta per indipendente).

Un gioco Indie è sempre apparso ai miei occhi come la vera realizzazione di un sogno.
Il punto di incontro naturale tra arte e videogioco. Infatti non dovendo sottostare ad alcuna major gli sviluppatori sono liberi di fare e di proporre quello che vogliono al loro pubblico, senza forzature necessarie ad incontrare il favore del mercato.
Attenzione: "mercato" a mio parere non sempre coincide con "pubblico/giocatori". Quando si parla di mercato entrano in gioco troppi valori commerciali e soprattutto, manco a dirlo, il marketing.
Volendo esagerare (ma nemmeno tanto vista l'esperienza con "Gioventù Ribelle") potremmo ipotizzare una sorta di videocracy che influenzi le grandi masse anche nel gaming.
Insomma, parla di un processo che abbiamo già visto nella musica e in mille altri campi. Produrre per far entrar soldi non sempre corrisponde al produrre qualità/miglioramento/ecc...

Ebbene questo film sui giochi indie è a sua volta una produzione Indie.
Vale la pena spendere due parole su kickstarter.

Kickstaster è un servizio di promozione e raccolta fondi. Provo a spiegarlo in due parole.
Avete un progetto ma non avete i fondi per finanziarlo?
Lo inserite e lo documentate su Kickstarter.
E chiedete un tot di soldi entro una tale data.
A questo punto tutto l'interwebs vedrà il vostro progetto e chiunque lo troverà interessante o valido potrà contribuire (secondo gli estremi che voi stessi avrete deciso).

I soldi dei finanziatori vengono prelevati solo ed esclusivamente se, alla data di scadenza prefissata, è stato raggiunto il totale dei soldi richiesto da chi ha pubblicato il progetto.
Questi finanziatori, riceverrano dei riconoscimenti, offerti in anticipo dal titolare del progetto.
Per esempio nel caso di Indie Game: The Movie, a seconda di quanto investite (si parte da 1 dollaro) potete avere: copie digitali o DVD del film, magliette, il vostro nome nei titoli di coda (Special Thanks:) o addirittura se investite tantissimo il vostro nome nei titoli di coda come Producer.

DISCLAIMER: Noi non abbiamo mai utilizzato Kickstarter (ma io lo farò) e non ci assumiamo nessuna responsabilità se i soldi spariscono. A mio parere però sembra funzionare. Fuori da quel Paese c'è gente onesta e creativa sapete :)
LEGGETEVI LE FAQ PRIMA DI REGISTRARVI E INFORMATEVI DA VOI!

PS:L'uso del verbo "investire" non è casuale. State finanziando non state pagando.

PPS: il riferimento a "Videocracy" non è casuale ma i suoi motivi vanno ricercati più nelle vicende personali degli ultimi giorni (delle quali non sono autorizzato a parlare, lettrici morite di curiosità) che non nella reale situazione del mercato dei videogiochi.

venerdì 17 giugno 2011

Link della settimana - J.P. Morgan



A 1:20:40, con un po'di pazienza, potrete ammirare un baldanzoso G2 tagliare spavaldo il traguardo!!!

Da lì a poco si sarebbe perso tra la folla, percorrendo (camminando) 3 Km addizionali e arrivando con ritardo astrale* al BBQ aziendale.

È comunque riuscito a bere e mangiare a sbafo.

* Astrale: riferito al ritardo con cui la luce delle stelle raggiunge gli occhi dei terrestri. In alcuni casi la stella di cui vediamo la luce ha già cessato di esistere.

domenica 5 giugno 2011

Ode to my Parents



Nel mio pacchetto vacanze fatte in casa, cioè trascorse... in casa, cioè... in Germania (madonna che fatica scriverlo) era inclusa la visita genitoriale.
Era già successo in passato che i miei venisserò a trovarmi. Era ancora il Tardo Medioevo e abitavo nell'angusto regno del freddo e dell'umido. Non c'era spazio, cosi i miei andarono a stare in una pensioncina qui vicino (tra l'altro hanno avuto la stanza di lusso al prezzo di una normale).
Insomma, i miei vennero sì a trovarmi ma non furono ospiti a casa mia.
Loro a casa mia ci abitavano ancora.

mercoledì 25 maggio 2011

Link della settimana - Neoludica

Ancora il tema ricorrente di "Arte e Videogiochi"!

Non ho ancora "approfondito" questo sito ma mi sembra valga la pena tenerlo d'occhio!

Neoludica

martedì 24 maggio 2011

Video del momento - Kid's reactions to Harry Potter trailer



Potremmo commentarli all'infinito.

"Meravigliosa la mente di bambino è."
-Yoda

venerdì 20 maggio 2011

130%!!!

Questo è un post molto difficile.
Sono successe molte cose la settimana scorsa ed è molto difficile tenerne traccia.
Direi innanzitutto che è stato rilasciato un nuovo episodio de: "La Casa dalle Finestre Aperte" in cui ha fatto la sua prima apparizione "L'Uomo Viola", e si scopre che uno dei vecchi protagonisti, l'"Uomo che non entrava nella sua pelle", invece di bruciare le calorie, "sfebbra" via il grasso e questo finalmente spiega al pubblico come possa
, ogni volta, rientrare nella sua pelle.
La serie, sebbene presentata come un horror puro, ha assunto qualche sfumatura da commedia con l'introduzione di un personaggio femminile, la "Donna-bretzel" capace di attorcigliarsi sul divano come se fosse un Bretzel.
Si vociferà che i nuovi personaggi facciano parte di un segreto progetto di cross-over con una serie italiana dedicata ai Supereroi... staremo a vedere.

Adesso però passiamo alla lista degli achievements ottenuti in questi pochi giorni.
Uno strepitoso pienone! Noterete che molte degli achievements sono inerenti ad attività che eravamo soliti praticare quotidianamente in Italia ma che negli ultimi anni non sono mai riuscito a praticare al mio rientro in Italia... La mia intuizione che rientrare non convenga, acquista sempre più consistenza.

Achievements ottenuti:
  1. Vedere un cartone animato (erano 3 anni che volevamo vederci un qualche Gundam insieme): Gundam F91
  2. Vedere un film (in realtà questo ancora riusciamo a farlo, ma il film in questione è un inno alla condivisione di bei film): Big Fish.
  3. Giocare ad un gioco da tavolo (achievement che ho fallito più di una volta in Italia): HorrorClix.
  4. Giocare ad un altro gioco da tavolo (questo era un achievement segreto non mi sarei mai aspettato fosse possibile): I Maestri del Labirinto. In tedesco.
  5. Visitare un museo. Siamo andati alla Fetta di Torta. Che falliti a non esser mai riusciti ad andarci prima.
  6. Diventa un opera d'arte! Probabilmente avrete notato un elefante nel link precedente... L'achievement lo prende tutto il party, non inventiamoci storie.
  7. Visitare un altro museo. Altro achievement segreto!!! Ma la prossima volta che vado allo Städel mi porto una Apps con la cronologia universale. E un dizionario.
  8. Stare insieme e parlare. Tipico achievement cumulativo, di cui abbiano superato ampiamente i requisiti.
  9. Stare insieme a parlare senza mangiare o bere. Ok questo lo abbiamo fallito.
Il resto è stato tutto cibo.
Tutte le forme della carne e del bretzel.
Tutti i colori degli orsetti di gomma.
E l'eco della storica frase: "oh! ma 'na birretta?" che ancora risuona tra i grattacieli della city (nota di colore: una tipa ci ha chiesto dove fosse la City. Eravamo in pieno centro. Sotto ai grattacieli. Che nessuno venga più a dirmi che sono rincoglionito).
C'è addirittura stata un edizione in trasferta del Ferkel Tag... merita due parole in più. Non era mia/nostra intenzione farci rimanere male nessuno, è stata dichiarata sull'onda emotiva di una rimpatriata e ovviamente dall'influenza del mese di Maggio. Non credo possa essere una colpa. Ad ogni modo in tutte le vere feste popolari, prima o poi ci stanno sempre i casini nelle pro loco e nelle varie associazioni quindi vedo quest'edizione come il coronamento di una maturazione che ci porterà pian piano ad allevare un maialino.

Mi sembra di aver più o meno citato tutte le cose importanti.
Potrei provare a descrivere lo sconforto dello svegliarsi la mattina senza sentire gli ospiti armeggiare col campanello o squittire per casa inveendo contro il compagno. Ma non renderebbe giustizia allo spirito del post. Che è quello di una totale soddisfazione.

In conclusione, la butto là... Vi aspettiamo TUTTI per un megabarbecue nella foresta!!! Se ci riuscite siete dei grandi!



Parla G1
Sono in ufficio, ma non potevo mancare a questo post. Ringrazio G2 per aver trovato il tempo di mettere per iscritto quello che è successo nella settimana passata; come ogni ospite che abbiamo avuto qui, ciò che abbiamo ricevuto da Chico e Elisa, è più di un nuovo odore nel salone, nuovi chili sui fianchi e nuovi gas nello stomaco. Voi ci avete portato ciò che ci manca più di tutto, quella sensazione, quel ricordo, quella quotidianità delle nostre vite in Italia. Ci siamo cresciuti con voi al nostro fianco, con le vostre voci, le vostre manie, i vostri battibecchi, le vostre battute: eravamo in Italia all'Antro della Bestemmia o a Tana delle Tigri, ma allo stesso tempo in Germania. È stato come vivere per una settimana una realtà parallela, dove la nostra vita in Sabina si fondeva con la quotidianità di Alt-Schwanheim. È stato come vedere cosa sarebbero le nostre vite se i nostri amici si fossero trasferiti con noi qui.

Questo è quello che mi manca qui. Questo è quello che ci avete dato. Questo è quello per cui ringrazio voi e ogni altro nostro ospite che abbiamo avuto.

Ne riparleremo a oltranza immagino, si aggiungerà al mitico Matrimonio in Romania di Silvano e Oana, ai Maialino Day, alle vacanze a Gardaland e a tutte le altre storie che ritornano ed esigono di essere rievocate ogni volta che ci incontriamo. Queste sono le storie della nostra vita.

giovedì 12 maggio 2011

DER FERKEL TAG

Alla faccia di chi non ha avuto le palle per portare avanti la tradizione...
quest'anno: TRASFERTA!!!

La Truppa:
Veterani: G1, Chico, Elisuia, G2.
New entries: Mozi, Sonia, Pesa, Immane "Dario" Voragine.

La Bestia:
Frankfurter Platte

L'Arena:
QUI

Gli Esiti...
Prossimamente su queste pagine..

Link della settimana - retro handheld

Invece del solito post minimalista per suggerirvi un link, questa volta ci aggiungo anche un po' di considerazioni.

È ufficiale che non siamo in grado di tenere una cronologia dei link e dei video della settimana... ogni volta sballiamo di uno... mancano numeri... per farlo più facile, nel titolo metteremo un breve riferimento all'oggetto del link.

Tutti questi cambiamenti sono stati decisi all'unanimità approfittando dell'assenza di G1.

Vi piace il retrogaming?
Beccatevi questo sito indicatoci da un brillante Christian Heider.

Quasi svengo quando scopro che sono... GIOCABILI!!!

sabato 7 maggio 2011

Ce Francoforte tenéve lù mare ièv 'na piccole Bàre

E' da un pò che non scriviamo a colpa di un mese davvero intenso e poco tempo a disposizione (sai che sorpresa), ma approfitto di un'oretta libera prima di un bel barbecue a casa di amici, in questa mattinata senza G2 costretto a lavorare in ufficio di Sabato, per farvi vedere un pò di foto della scorsa Pasqua e Pasquetta, quando siamo riusciti, grazie alla madre di un nostro collega, a fare l'impossibile. Non voglio rovinarvi la sorpresa, visto che capirete di cosa sto parlando immediatamente, non appena vedrete le foto, quindi lascio parlare le immagini!

mercoledì 20 aprile 2011

Link della settimana Nr 16




Siamo in ritardo, lo so, ma volevo comunque citarlo.

/bow

venerdì 8 aprile 2011

Valve e il suo nuovo ARG

Da circa una settimana Valve ha iniziato un nuovo ARG che sembra coinvolgere il prossimo Portal 2 e tutto l'universo di Half Life. Ma che cos'è esattamente un ARG?
Direttamente da Wikipedia:
Un Alternate Reality Game (ARG) è un gioco che collega internet al mondo reale. Solitamente si sviluppa attraverso numerosi strumenti web(blog, e-mail, minisiti) e presenta al giocatore una storia misteriosa con indizi che puntano al mondo reale (per esempio a monumenti o a veri e propri oggetti nascosti in determinate località).
Poichè tutta questa storia mi ha affascinato fin dal primo giorno, ho deciso di fare un riassunto degli eventi degli ultimi 8 giorni e magari cercherò di tenerlo aggiornato man mano che gli utenti/giocatori scoprono nuovi indizi e risolvono il mistero. Per farlo userò la pagina che attualmente è usata come contenitore e raccoglitore online di tutte le informazioni riguardante questo ARG, e che potete trovare a questo indirizzo Valve PotatoFoolsDay ARG Wiki
Per comodità, pigrizia e per evitare di scrivere incorrettezze derivanti dall'enorme mole di dati e informazioni divulgati più o meno segretamente in questa settimana, mi limiterò a tradurre in Italiano lo storico della pagina Wiki prima menzionata (e a cui vanno di conseguenza tutti i crediti per l'investigazione e le scoperte oltre che per il mostruoso lavoro di organizzazione e catalogazione dei fatti).

Tenete ben in mente che i seguenti avvenimenti sono tutt'ora in gran parte misteriosi e senza un fine chiaro: è possibile che Valve stia, come è già successo in passato, promuovendo in modo originale e avvincente il suo gioco di prossima uscita Portal 2, o magari stia cercando di rivelarci qualcosa sul tanto agognato nuovo capitolo della serie Half Life, o ancora, stia soltanto giocando con i suoi fan.

1 Aprile
Steam propone in offerta un bundle di giochi indie più o meno famosi e di successo. Il pacchetto si chiama The Potato Sack e comprende 13 titoli:
  • 1... 2... 3... KICK IT!
  • AaAaAA!!! - A Reckless Disregard for Gravity
  • Amnesia: The Dark Descent
  • AudioSurf
  • BIT.TRIP BEAT
  • Cogs
  • Defense Grid: The Awakening
  • Killing Floor
  • RUSH
  • Super Meat Boy
  • The Ball
  • The Wonderful End of the World
  • Toki Tori
A prima vista questo bundle sembra una delle tante offerte che STEAM periodicamente propone, tuttavia, il fatto che sia stato rilasciato il 1° Aprile e gli aggiornamenti che tutti i giochi compresi nel pacchetto ricevono sotto forma di patch, insospettisce più di qualche utente; inoltre la press release del bundle fa strani riferimenti alle patate e usa frasi sconnesse e apparentemente indecifrabili.

2 Aprile
La gente inizia a notare, oltre a patate ovunque (menu, livelli, title screen), strani simboli nei giochi inclusi nel Potato Sack bundle. Questi glifi non erano presenti prima dell'aggiornamento del 1° Aprile e in molti notano che i simboli sembrano far riferimento ai vari giochi del pacchetto. Di seguito alcuni esempi:

Glifo trovato in Amnesia che fa riferimento a The Wonderful End of the World


Glifo trovato in Killing Floor che punta a The Ball


Glifo in Super Meat Boy che si riferisce a Audiosurf

4 Aprile
Nel gioco Toki Tori, compaiono dei livelli "Test" aggiuntivi. Completando il terzo ed ultimo livello si nota un codice Braille che tradotto fornisce dei numeri che subito appaiono essere coordinate; il luogo indicato è proprio l'ufficio degli sviluppatori del gioco, situato in Olanda e ovviamente da lì a poco qualcuno decide di farsi un giro da quelle parti trovando sacchi di patate sparsi intorno all'edificio e altri glifi appesi su un palo sulla parete di un edificio.

Torniamo alla cronaca, perchè mentre l'Olandese spiega alla polizia cosa stava facendo mentre si arrampicava su un palo con un sacco di patate, un giocatore scopriva che suonando la canzone The Battle of Lil' Slugger dalla colonna sonora del gioco Super Meat Boy e ottenendo un punteggio perfetto, appare un nuovo simbolo che punta al gioco Rush, continuando così la catena di glifi.

5 Aprile
Valve rilascia un nuovo video di promozione per Portal 2: potete vederlo qui
Oltre ad essere molto divertente il video contiene alcuni messaggi nascosti: per la precisione ci sono due frame che mostrano una serie di codici e addirittura un volto. Ecco i due frame:



Qualcuno riesce a capire che i numeri del primo fotogramma sono la chiave di lettura dei glifi trovati nei vari giochi. Per una dettagliata spiegazione vi rimando a questa pagina, ma vi basti sapere che ad ogni glifo è associata una lettera, mentre le varie frasi trovate nei giochi, su siti, e nella realtà, hanno tutte 16 consonanti. Associando ad ogni consonante un glifo e la sua rispettiva lettera, si ottengono sequenze di simboli che sembrano formare un vero e proprio codice.

Lo stesso giorno, grazie ad una frase trovata in un livello segreto del gioco Kick it, viene scoperto un blog di una ragazza di nome Sandy; potete visitare (e seguire) il blog a questo indirizzo.
Sandy sembra essere una segretaria e accenna di un suo amico, Steve, che le avrebbe mandato 15 link differenti che però non sembrano funzionare. Ancora una volta la mente geniale e comune di Internet riesce a risolvere il mistero, e unendo tutti questi link insieme nel corretto ordine e usando un riduttore di url, si scopre un collegamento funzionante a un video di Youtube, dove si vede registrata una partita al gioco AaAaAA!!! - A Reckless Disregard for Gravity. Il profilo dell'utente che ha postato il video è lo stesso Steve, amico di Sandy, che sembra essere un... procione (do not ask).

Da questa traccia iniziano a spuntare altri link derivanti dalle varie frasi trovate nei giochi, e si scoprono altri video che mostrano altri glifi, in una spirale di follia virale. Tra gli utenti Youtube scoperti, ci si imbatte nel signor Hubert Uberson, 79 anni (leggete l'ultima lettera del suo nome e le prime 4 del cognome... tUber = Tubero = Patata) proprietario tra le altre cose, di un account Twitter menzionato nel blog di Sandy. Presto si scopre che il Signor Hubert ha un fratello più o meno della sua stessa età, il signor Rube T. Uberson (TUber), e che è il capo di Sandy presso una ditta di cui si sa poco e niente. Seguendo però il suo account su Twitter a questo indirizzo si scoprono molte cose circa Sandy e i fratelli Uberson fin quando non si viene a sapere che Rube è sparito o è stato rapito. Il suo ultimo messaggio recita testualmente "Oil you above eyes. So, be bossy! A hobo yam?": lascio a voi contare il numero di consonanti nella frase e trarre le conclusioni.

6 Aprile
Sandy improvvisamente cancella tutti i post che aveva scritto sul suo blog e 3 misteriosi messaggi appaiono sull'account Twitter del signor Hubert Uberson. Il fratello Rube, improvvisamente riapparso, è diffidente riguardo questi ultimi messagi dal fratello notando come essi siano scritti non nello stile di Hubert. Successivamente altri tweet rilasciano un codice che viene facilmente (troppo facilmente fa giustamente notare qualcuno) tradotto nella frase "?meht yrram uoy t'nod yhw ,hcum os meht ekil uoy fI .srebmun tsuj era esehT" ("These are just numbers. If you like them so much, why don't you marry them?" al contrario).

7 Aprile
I giochi del Potato Sack continuano a riceve aggiornamenti che includono nuovi achievements e strane frasi e codici. Quando tradotti e decifrati, questi criptici messaggi rivelano altri glifi.
Uno dei giochi del pacchetto, Defense Grid riceve un aggiornamento con un video; ricordate l'Olandese che il 4 Aprile si è recato alla sede degli sviluppatori di Toki Tori? Il video mostra proprio il ragazzo che cerca prove per strada e si arrampica su un palo. Potete vedere il video a questo indirizzo.

Visto che idiota mentre raccoglie patate, si arrampica sul palo per scattare le foto a quel cartello con su scritte frasi senza senso e al glifo?
Bene ora tornate a guardare il video, perchè sicuramente non vi sarete accorti di un dettaglio importante: al minuto 1:09, un camion verde passa d'avanti alla telecamera e se mettete il video in pausa, fotogramma per fotogramma, noterete un altro glifo sulla fiancata del mezzo. Ditemi voi se questa non è arte.

Intanto alcuni giocatori che si sono accaniti sui titoli aggiornati via patch, scoprono che completando determinate sfide o obbiettivi, si apre automaticamente una pagina internet che porta al login di un sito dell'Aperture Science (se non sapete cos'è, uno siete degli ignoranti, due giocate Portal, tre googlate Portal, Aperture Science, Black Mesa, e GLaDOS). Password e login per il sito sono sconosciuti.

A fine giornata, uno degli utenti più attivi di questo ARG, riceve una mail da Gabe Newell (presidente e fondatore di Valve, oltre che di Steam, oltre che creatore di Half Life... in pratica quanto di più vicino a Dio si possa avere sulla Terra), contenente una strana immagine con sovrimpressi dei numeri. Presto anche altre persone ricevono e-mail da Gabe Newell contenti simili ma differenti immagini e numeri.

8 Aprile
Tutte le immagini criptate sono state trovate, tutte tranne una. Il tassello mancante viene scoperto nel gioco Defense Grid ed il metodo usato per decifrare e scoprire l'ultima foto è così assurdo che mi ci vorrebbe un giorno intero per riscriverlo. Se avete tempo da dedicargli potete leggere la cronaca della scoperta a questa pagina.
L'immagine finale, una volta che si assemblano nel corretto ordine e con i giusti settaggi tutte le foto ricevute è la seguente:


Resta ora da decifrare il codice dei numeri. A questo indirizzo potete trovare alcune ipotesi, mentre appare chiaro che l'ultimo pezzo del puzzle della battisfera ha un codice di numeri più complicato. Una mano per decifrare questo enigma arriva dagli sviluppatori di Defense Grid che attraverso Twitter, invitano a raggiungere i loro studi a Washington per un aiuto concreto. Un utente è già in marcia.

Un utente scopre che l'ultimo pezzo dell'enigma della battisfera è in realtà un falso e questo spiega il motivo per cui non era possibile inserirlo nella logica degli altri pezzi. Il vero pezzo viene finalmente trovato ed era stato mandato al sito Kotaku che però non ha ritenuto importante informare la community. L'immagine ora è completa (la foto postata poco sopra mostra in realtà la battsifera con il pezzo falso, quello in alto a destra con l'oblò), e i numeri decodificati mostrano un messaggio che indirizza al gioco Kick it e due date, 4/19/2011 7AM = 4/15/2011 9AM, rispettivamente la data di uscita di Portal 2 e la data di sblocco del pre-download di Portal 2.

Un importante e complesso messaggio in codice presente in Amnesia viene tradotto e fa riferimento al gioco RUSH. Potete leggere il messaggio a questo indirizzo.

Nel gioco Defense Grid viene scoperto una pagina di reclutamento che sembra essere differente per ogni utente in possesso del gioco. Viene subito allestita una pagina per chiedere a chi possiede il gioco di provare a vedere se le sue credenziali per il reclutamento vengono accettate o meno; fin'ora nessuno è riuscito ad entrare (fra poco provo anche io, avendo acquistato Defense Grid l'anno scorso).

9 Aprile
Numerose e-mail contenti una nuova misteriosa immagine vengono spedite dall'account "everythingis finehere".
Hubert Uberson scrive nuovi tweet e Sandy aggiorna più volte il suo blog.
Tre dei 4 file .rar protetti da password che erano stati precedentemente trovati nel gioco Amnesia, vengono crackati e contengono differenti immagini (1, 2, 3) e nuovi messaggi in codice di 13 lettere.

Un utente scopre su Flickr una foto di una vera battisfera situata in un parcheggio di uno stabilimento a Seattle. Qualcuno telefona alla società proprietaria di quei magazzini, ma il telefono è staccato. Altri utenti si sono messi in viaggio e hanno potuto confermare la presenza della battisfera, ma nessun indizio importante sembra essere stato trovato. Potete vedere le foto qui.

I login per le pagine dell'Aperture Science, che si aprono quando vengono soddifatti determinati requisiti nei vari giochi del Potato Sack, vengono scoperte (erano menzionate nei giochi stessi in modo incrociato). Una volta effettuato l'accesso una nuova pagina informa che un download è iniziato e un file compare nella cartella del gioco. Dopo aver rinominato questo file come un .rar si scoprono diversi file al suo interno protetti però da una nuova password. Altri suggerimenti sempre presenti in modo incrociato nei 13 giochi, suggeriscono le corrette password per aprire l'archivio .rar; vengono trovate così diverse immagini che mostrano quasi sempre un concept art di Portal 2 e una locazione reale a Seattle. Inoltre un file nominato con una sola lettera viene sbloccato per ogni archivio aperto: questo file contiene altre immagini, ma corrotte che una volta "riparate" danno accesso a... un altro archivio protetto da password... Le singole lettere però sembrano anche formare la frase "Connect da dots" e si pensa che sia un suggerimento di triangolare le locazioni in Seattle viste nelle foto.
Gli utenti Steam che sono riusciti ad entrare nel sito della Aperture Science vedono comparire una patata accanto al proprio profilo.

Hubert tweeta ancora e menziona le condizioni instabili di Sandy. Il suo comportamento è però sospetto e sembra tradire la sua condizione non umana.

Nel mentre tutte le richieste 100 persone vengono arruolate attraverso la pagina del gioco Defense Grid (vedi 8 Aprile), e ora si resta in attesa di altre istruzioni su come procedere.

10 Aprile
Vengono trovati finalmente i requisiti necessari per accedere alla pagina del login dell'Aperture Science dai giochi Amnesia e RUSH; erano gli ultimi giochi mancanti ed ora si hanno a disposizioni tutti i pacchetti .rar con tutte le immagini da Portal 2 e le foto delle locazioni reali di Seattle.

Hubert Uberson torna a scrivere molto sul suo account Twitter. E' ormai ovvio che c'è qualcosa di strano e non umano in ciò che dice: per esempio, parla della strana sensazione che ha a ritrovarsi in un corpo umano vecchio, come gli occhi di un umano possano essere spesso non affidabili e come il suo anziano corpo non gli permetta di fare determinate azioni. Racconta di una passeggiata fatta la scorsa notte e di aver spiato alcuni giovani che giocavano a quello che sembra essere una partita a Dungeon & Dragons. Posta anche una foto dove si vedono numerosi dadi, un disegno con un glifo e un altro messaggio. La disposizione di certi dadi incuriosisce alcuni utenti che notano un quadrato 4x4 che quindi mette in evidenza un nuovo codice numerico.

11 Aprile
Giornata (stranamente) tranquilla.
L'immagine misteriosa mandata da "everythingis finehere" in data 9 Aprile ad alcuni utenti sembra provenire dal gioco da tavola "Zombie!"; potete vedere le due immagini a confronto qui e qui.
In una successiva e-mail, "everythingis finehere" afferma che gli utenti verranno sottoposti a breve a un nuovo test, ma che per qualche giorno possono godersi un pò di riposo.

Nel gioco AaAaAA!!! compaiono dei misteriosi tentacoli: potrebbe essere legato al metodo per accedere alla pagina del login dell'Aperture Science per questo gioco.

I sviluppatori indie del gioco AaAaAA!!!, attraverso il loro account Twitter, postano diverse. immagini misteriose e un file .mp3.

12 Aprile
L'account Twitter degli sviluppatori Dejobaan Games sembra essere sotto attacco da una strana entità femminile (GLaDOS?) che continua a modificare l'immagine postata ieri.

Sandy aggiorna il suo blog e parla dei suoi problemi di salute e della strana sensazione che qualcuno abbia libero accesso alla sua casa e alle sue cose. Dice di non ricordare nulla degli ultimi avvenimenti che l'hanno portata in convalescenza per una brutta botta alla caviglia (fatto anche mensionato qualche giorno fa dal suo capo Hubert Uberson sul suo account Twitter).

Valve continua la sua promozione di Portal 2 con un nuovo video. Naturalmente anche questo trailer contiene un messaggio in codice.

Tutti i giochi del Potato Sack Bundle ricevono un corposo aggiornamento: una nuova fase dell'ARG è cominciata.

13 Aprile
Tutti i giochi del Potato Sack sono stati infettati da GLaDOS. Lei è ovunque, cambia le regole dei giochi, propone nuovi livelli, e offre nuove sfide.
Inoltre tutti i giochi hanno una nuova pagina login dell'Aperture Science dopo aver soddisfatto determinati requisiti; inserendo una nuova password dei nuovi file vengono scaricati, ma questa volta invece che immagini si tratta di file audio .mp3.

Accade qualcosa di completamente inaspettato. Alcuni degli utenti più attivi di questo ARG iniziano ad aggiornare la pagina Wiki di riferimento con strani messaggi senza senso:

"Stop worrying about them. They are okay. They are still people. Who are okay. They are busy doing safe things that are supervised by a responsible safety associate. Everything is fine here."
"What is more likely, that you are being stalked by a homicidal computer, or that this is all just a paranoid delusion of your unstable minds. I mean really, you're people. And aren't people supposed to be sane?"

I loro profili Steam e i loro post sul forum ufficiale di Steam sembrano compromessi anche: GLaDOS è arrivata da loro. Everything is fine.

Gli utenti infetti iniziano a mandare e-mail contenenti strani file audio. Qualcuno, notando le strane interferenze audio, decide di creare lo spettrogramma del file audio e trova un messaggio nascosto. A breve altri messaggi criptati vengono scoperti con vari metodi, dai file audio inviati.

14 Aprile
Giornata abbastanza confusionaria, con molti messaggi criptati inviati dagli utenti infetti e attraverso gli account Twitter e i Blog degli sviluppatori indie sotto il controllo di GLaDOS.

Gli investigatori stanno cercando di decifrare i vari messaggi e di scoprire i collegamenti tra di loro. Ci sono inoltre ancora molti segreti da trovare nei giochi del Potato Sack che intanto continuano a ricevere sistematici aggiornamenti.

15 Aprile

You have done very well, humans.

16-17 Aprile
Come avete potuto notare dal link postato poco sopra in data 15 Aprile, tutti gli sforzi dei giocatori dell'ARG si stanno concentrando sul riavvio di GLaDOS e il conseguente sblocco di Portal 2 prima della sua effettiva data di uscita (stato attuale 50%). Per farlo GLaDOS ha chiesto di giocare i 13 giochi del Potato Sack bundle e di collezionare patate.
Il link è stato scoperto grazie ai file audio raccolti nei giorni scorsi e che una volta decifrati portavano a un QR Code che a sua volta reindirizzava a un misterioso countdown (ora sostituito dalla pagina con i progressi in corso della procedura d'avvio forzata e anticipata di GLaDOS).

Molti degli sviluppatori indie attaccati da GLaDOS sono stati liberati ed ora stanno bene.

Uno degli utenti infetti fornisce un file .rar che sembra faccia riferimento alla Borealis; i pochi che conoscono questo nome, avranno appena avuto un attacco di cuore (AMICO STAI BENE?).

Un codice morse viene trovato nell'ultimo Steamcast. Il messaggio dice "Non è finita, gli altri sono stati compromessi".


G2: Mi permetto di contribuire a questo post aggiungendo questo link, segnalatomi dal buon Pesa

giovedì 7 aprile 2011

Video del momento n.13

Il presentatore non lo calcolate. Se volete potete partire da 0:45.

sabato 26 marzo 2011

Gioventù Ribelle - GG Italy!

Mentre è in preparazione un bel post sul 3DS con tanto di video, volevo scrivere qualcosa su Gioventù Ribelle prima che anneghi definitivamente il suo ricordo nell'alcol tanto è la vergogna che da Italiano provo ogni volta che leggo un articolo, vedo un video, o soltanto guardo negli occhi i miei colleghi mentre si sbellicano dalle risate.

Per chi non avesse seguito la vicenda dall'inizio, Gioventù Ribelle è un progetto affidato dal Ministero della Gioventù (ma davvero esiste un tale Ministero?) al Gruppo di Filiera dei Produttori Italiani di Videogiochi, con il quale ha collaborato un gruppo di studenti dello IED che ha fisicamente sviluppato il gioco stesso. Il progetto è nato per festeggiare con il "linguaggio dei giovani" il 150° Anniversario dell'Unità d'Italia, e racconta attraverso un gioco (uno sparatutto in prima persona) gli eventi che hanno portato all'unificazione dell'Italia, come la breccia di Porta Pia del primo e per ora unico, livello disponibile e "giocabile".

Già si potrebbe discutere a lungo il motivo per cui il Ministro Meloni abbia pensato che per comunicare con i giovani, occorra usare il videogioco come mezzo; è un pò come se per spiegare a mia madre come funziona Internet, io usassi la lana e i ferri per lavorare a maglia solo perchè a mia madre piace fare i maglioni. Ma tant'è che il progetto è stato promosso e presentato in pompa magna con una cerimonia al Museo Maxxi di Roma (trovate l'imbarazzante video #1 qui), e subito dopo è apparso online sul sito www. gioventuribelle. it pronto per il dAwnload (no non ho sbagliato a scrivere, sul sito ufficiale del gioco per qualche giorno il link è stato nominato "dawnload", salvo poi essere corretto successivamente tra l'imbarazzo generale).

Ma parliamo di questo gioco, visto che noi siamo ancora "giovani" e probabilmente lo siete anche voi che leggete il nostro blog, e quindi immagino vogliate più dettagli circa il prodotto stesso. Innanzitutto chi fisicamente ha realizzato il gioco non ha fatto altro che prendere il development kit gratuito del motore grafico Unreal e ha al massimo modellato alcuni oggetti e ridisegnato alcune icone (non tutte); non si è degnato di creare un menù iniziale appropriato visto che dopo l'installazione si è accolti dalle schermate base del dev kit stesso con tanto di immagini di sfondo di Unreal, testi in inglese e screenshots delle arene multiplayer di Unreal. Una volta caricato l'unico livello disponibile (il file si chiama Deathmatch "Mappa_A", cioè neanche rinominare un file di lavoro...), ci si ritrova immersi in un mondo di follia videoludica e di una tristezza che neanche Gino Paoli. Ovviamente le texture usate, quelle poche che ci sono, vengono direttamente dal kit di sviluppo di base, quindi nessun tipo di lavoro svolto qui da chi di dovere quando si nota che dopo tutto il terreno e gli alberi non sono fatti malaccio. Una rapida occhiata all'interfaccia mostra ancora una volta la totale pigrizia infusa nel progetto, con l'icona dell'arma utilizzata che non è stata ridisegnata da quella di base e che perciò mostra una futuristica arma al plasma che tanto di moda andava ai tempi dell'unificazione d'Italia. Andando un pò in giro per il livello, si notano tante di quelle schifezze che non so se valga davvero la pena di parlarne: si passa dai bersaglieri tutti uguali, immobili se non per i piedi immersi nel terreno che dondolano come se fossero marionette, ai cavalli statici come fatti di cartone, agli edifici dalle proporzioni sbagliate e con texture mancanti, ai cunicoli in cui si è forzati ad entrare per progredire nel gioco che usando texture marroni lucide sembrano un Togo o l'interno di un colon, e alle insegne che mostrano scritte invertite come allo specchio.
Non va meglio sul lato degli script e della programmazione, visto che i nemici non si muovono, ma si limitano a sparare e a volte ad uccidersi a vicenda essendo costretti a far fuoco solo di fronte a loro (cosa del tutto inutile visto che il gioco parte di default in God Mode, il che significa che si è invincibili), che sono stati lasciati nel codice comandi di Unreal tipo la morte simulata o il fuoco secondario dell'arma, che a schermo compaiono messaggi per ogni kill fatta ("Double Kill!" "Killing Spree!") e ogni volta un nemico viene caricato nel livello, e che addirittura si è teletrasportati all'inizio del livello quando si raggiunge il boss finale... il Papa.

Ora per favore. Ho scritto queste ultime righe tutte di strafogo, come se stessi urlando dalla disperazione e mi devo calmare.

Ok.

Io mi vergogno e basta. In tutto il mondo l'industria di videogiochi fattura miliardi ed è una delle poche a soffrire relativamente poco la crisi economica. In Italia no. In Italia ci sono a mala pena due software house e tanta gente che sogna di lavorare nell'industria dei videogiochi, magari creando l'indie che sbanca alla World of Goo o alla Braid o Minecraft. C'è gente che ha studiato in Università e che sogna di fondare il proprio studio magari capace di tirare fuori il Crysis 2 italico, magari mostrando orgogliosi al mondo intero i cartelloni pubblicitari con su scritto "Fatto a Roma", esattamente come trovo qui in giro quando vedo le pubblicità di Crysis 2 con su scritto "Made in Frankfurt".

E poi c'è Gioventù Ribelle, progetto sostenuto e pubblicizzato dallo Stato stesso, rendendolo il più ufficiale e visibile possibile, e che ovviamente finisce sui forum e blog di tutto il mondo come il peggior videogioco mai creato. Una bella spinta e una bella pubblicità per la nostra industria, e per chi spera di prendersi un qualche finanziamento dai vari publisher internazionali. E allora ecco che in fretta e furia il gioco viene rimosso dal sito, compaiono messaggi di rettifica e post su vari forum dove chi ha "lavorato" su Gioventù Ribelle cerca di spiegare, di giustificarsi, accusando quella persona o quel professore; arrivano le varie lettere aperte di scuse, di accuse, gente che si dissocia e che si indigna, che spera di far notare al mondo intero come questo schifo non sia rappresentativo degli sviluppatori Italiani. Ma a che serve tutto ciò se poi il Ministro della Gioventù o il Ministro del LOL o del ROFLCOPTER (tanto per parlare ancora di più con il linguaggio dei giovani) non ci arriva di suo e non si impegna a supervisionare progetti come Gioventù Ribelle con gente competente e capace, nel tentativo di dare un supporto concreto a questa industria nostrana che annaspa tra mancanza di finanziamenti, mancanza di credibilità e abbondanza di cialtroni?

E lo hanno fatto giocare anche a Napolitano...



Un pò di letture interessanti sull'argomento:
IndiefortheMasses
Corriere della Sera #1
Corriere della Sera #2
Corriere della Sera #3

martedì 22 marzo 2011

The Adventure of the Princess and Mr. Whiffle


Disclaimer: metto le mani avanti, sono un fan di Rothfuss e questo potrebbe influire pesantemente sulle mie opionioni sui suoi lavori, nel senso che mi sforzerò sempre di trovarci qualcosa di più... più di quanto non farei con gli altri autori.

Vi è mai capitato di poter immaginare la scena di cui state leggendo in un libro con un'intensità tale da riuscire a immaginare dei dettagli aggiuntivi, talmente appropriati, che seppure non siano stati scritti sulla pagina che avete davanti, sapete che appartengono a pieno titolo alla scena che vi viene descritta?

Credo che su questa intuizione si basi il lavoro di Rothfuss e Taylor: un tentativo di far leggere il lettore senza usare le lettere.
Le immagini in questo libro non sono soltato una decorazione, o una traduzione visiva del testo. Le immagini SONO il testo.

Nel libro ci sono non più di 3 righe di testo per ogni pagina, per un totale di 69 pagine.
Queste righe veicolano informazioni basilari, ma sono un po' come la scintilla di un accendino, il fuoco vero e proprio brilla dalle immagini.
Provate a pensare ai dettagli che,in un libro, di solito sono forniti dalle parole: l'atteggiamento e l'umore dei personaggi, il loro carattere, i loro sentimenti, la descrizione del tempo, della geografia dei luoghi dove avviene l'azione e, ovviamente, tutti gli indizi semi-nascosti sulla possibile evoluzione della trama.
Tutto ciò, in questo libro, sta nelle immagini.
Sono le immagini a fornire al lettore gran parte di ciò che di solito viene fornito dalle parole (ahhh... i Cantastorie con le loro tavole disegnate...).

Si tratta di un esperimento insomma.
Tutte le variabili sono tenute ad un livello basso, per potersi concentrare sulle immagini e svilupparne le funzioni.
La trama è lineare e il linguaggio usato è semplice e diretto, ci sono pochi personaggi (e molti di loro hanno una personalità piuttosto... ehmm... basilare sebbene mai povera, vero Mr. Whiffle?).
Per farla breve, tutto è semplice da raccontare e viene raccontato nella maniera più semplice possibile, sia nelle parole sia nelle immagini.

Credo che gli autori si siano impegnati di più a divertirsi con un nuovo (vabbè proprio nuovo non è, ma magari nel loro caso...) metodo di raccontare le cose piuttosto che nell'elaborazione e sviluppo di un argomento.

Tuttavia, anche laddovè la trasmissione del messaggio avvenga nel modo più semplcie possibile non è detto che il contenuto del messaggio sia scontato o banale.
Nel terzo
(e ultimo) finale del libro, si capisce perchè "non è per bambini".
Si tratta di un finale che solo un adulto può, a mio parere, capire senza neanche tanto sforzo.
O per lo meno è il tipo di finale che ti fa pensare almeno per un attimo, specie se non sei digiuno di qualche nozione di psicologia.

Ho detto che sono un fan di Rothfuss, ma in questo libro devo dire che ho apprezzato di più Taylor :)

Suggerimenti per la lettura?
Alla sera, alla luce di una abat-jour. Colonna sonora: Introjection tratta dalla OST di Evangelion ;).


domenica 20 marzo 2011

Castlevania: Order of Ecclesia


Non è che non mi piacciano i platform, anzi SuperMario Land sul Game Boy rimane un icona della mia infanzia, è solo che non sono mai la mia prima scelta.
Crescendo, non si ha più la libertà di scegliere a cosa giocare ma si ottiene la libertà di scegliere cosa non giocare e ahimè, solitamente sceglievo di non giocare ai platform, preferendo il più alto profilo narrativo di RPG o avventure.

COoE non fa eccezione. Lo comprai ad un buon prezzo, aggiungendolo ad
un ordine di libri, per non pagare le spese di spedizione, preferendolo ad altri titoli perchè G1 me ne aveva parlato bene.
Mai acquisto fu più casuale.

Poi è rimasto 2 anni a prender polvere su scaffali tedeschi e italiani.
Poi è rimasto l'ultimo gioco che ancora dovevo giocare su DS, ad essere onesti ci sarebbe stato Rhythm Paradise, ma le mie incapacità musicali mi hanno impedito di giocarlo (ci ho provato lo giuro!)
Insomma era rimasto solo lui e volevo finire di giocare tutti i miei titoli per DS prima dell'avvento del 3DS.

Così ho iniziato COoE
È stato amore. Di quelli incondizionati. Non saprei spiegarne i motivi, e questo credo sia la conferma che si tratti di amore.
Oltretutto non sono mai stato un fan di Castlevania ma... insomma devo dirvelo?
Ho passato un interea giornata a grindare fino al lvl 99 (il massimo raggiungibile alla prima run del gioco).
Cioè entravo e uscivo dalla stessa stanza e uccidevo gli stessi nemici... per una giornata intera!
E l'ho fatto senza che mi pesasse, solo per preparare Shanoa ai pericoli che la aspettavano più avanti nel gioco.
Tutti gli aspetti del gioco mi sono sembrati molto ben bilanciati, ma non voglio annoiarvimi quindi vado veloce.
Il gameplay avvalendosi del sistema dei Glifi si è rivelato molto originale e funzionale, forse troppo abbondante, alcuni glifi non li ho mai usati e li raccoglievo solo per amor di completezza.
Sicuramente vario.
E poi mi ha resistituito la voglia di mettere alla prova la mia abilità, di insistere a giocare lo stesso pezzo, milioni di volte finchè non riuscivo a farlo bene, senza restare infilzato, precipitare o cadere nelle grinfie del boss di turno.
All'inizio ci vuole pazienza, ma poi son soddisfazioni!

La narrazione è lineare, la storia è semplice ma ciononostante riesce a farti affezionare ai personaggi.
Ma forse più che la narrazione in sè e per sè, è l'atmosfera che emana il gioco.
Lo stile un gotico "alla Castelvania" è reso benissimo in questo gioco e come spesso accade alle produzioni giapponesi la coerenza della narrazione passa in secondo piano rispetto alla rappresentazione del dramma, del pathos... insomma al suscitare emozioni nel giocatore e credetemi alla fine del gioco, di fronte a questo *SPOILER* mi sono commosso.

Per essere onesti devo anche citare le cose che non mi son piaciute, o per lo meno mi hanno un po' deluso.
Non per fare il saccente, ma non sarei onesto se non dicessi che la localizzazione del gioco è scarsa. Sufficiente a farti capire cosa sta succedendo, ma con notevoli pecche, termini poco calzanti o impropri e descrizioni superficiali o poco chiare. Tutto lascia pensare che sia stato tradotto alla cieca. Un vero peccato.

Secondopoi, ma questo è un problema comune ai giochi "vecchi", non sono riuscito a sfruttare le modalità multiplayer... semplicemente perchè è impossibile trovare qualcuno che ancora ci giochi.
Anche qui... peccato.
Tra le altre cose, finendo il gioco, ho sbloccato una buona dose di modalità alternative (tra cui quella in cui si gioca con Albus) che sono tuttora tentato di giocare.
Ma tradendo i miei sentimenti, ho deciso che è ora di dedicarsi ad altro... mi rincresce di non portare Shanoa al suo massimo splendore, e di non ottenere tutti i riconoscimenti (achievements!) che il gioco mi propone, ma ho sempre TROPPA ROBA da fare.
È una vita che non leggo un libro e ho altri giochi in attesa.
Quindi COoE rimarrà in sospeso, magari tra due anni lo rispolvererò. Nuovamente.

Vi lascio con qualche immagine trovata qua e là...




venerdì 18 marzo 2011

Video del momento n. 12 + Link della settimana n. 15





Enciclopedia Dramatica

Penny Arcade

Quello che volevamo dire con questo video (per chi se lo stesse ancora chiedendo):
Al cavaliere nero non gli devi rompere il cazzo, specialmente se è 10 volte più grosso di te.

mercoledì 16 marzo 2011

Sull'Arte dei Videogiochi

Eccoci ad un nuovo post perduto, da mesi in attesa di essere pubblicato (qui) e ora miracolato e riproposto.
A dire il vero questo lo potremmo definire con un post pigro... ma tant'è.

Si tratta di un mio commento ad un articolo su Ars Ludica sull'atavica, interessantissima nonchè sterile "Diatriba sul fatto che i videogiochi possano essere arte o meno", edizione Roger Ebert, seconda ristampa.
Se non siete tra i pochi visitatori che sono capitati qui mentre googlavano "fica, tette, culi" (ho messo il testo invisibile nel blog per fare più HIT!), allora già saprete come la pensiamo.

Tuttavia... siccome alla fine non parlo proprio di Arte e Videogiochi... insomma potreste trovarlo interessante.

Salve a tutti,

è la terza o quarta volta che mi imbatto in questo argomento “Videogiochi e Arte”, non posso più esimermi (la pigrizia del videogiocatore esiste) dal dire la mia. È un piccolo contributo perché molte delle cose che penso al riguardo sono già state dette nei commenti precedenti, il che, oltre a farmi piacere, credo abbia contribuito non poco a farmi scavalcare la suddetta pigrizia.
 Potete prenderlo come un complimento, essendo questo è il mio primo commento sulle pagine di Ars Ludica, era doveroso.

A questo punto ci sono due cose che vorrei aggiungere, magari abbasserò un po’ il livello della discussione ma oltre all’aspetto più intellettuale di questo argomento, credo si dovrebbe perlomeno accennare anche ai suoi aspetti più “terra-terra” come si dice dalle mie parti.

1)Alla domanda perché per i giocatori è importante che i videogiochi vengano considerati arte… Io rispondo che per capirlo bisogna fare un passo indietro. Chi si pone questa domanda deve realizzare che i videogiochi sono prima di tutto una Passione, e una passione non si valuta. La si vive e la si ama e questo giustifica le nostre reazioni a chi la offende o la sminuisce. Dirò di più questa “offesa” come spesso accade quando si parla di passioni, si trasmette al giocatore, agli appassionati stessi, quando ci toccano una nostra passione è facile prenderla sul personale (anzi credo sia pure legittimo, una Passione per me è un valore affettivo a tutti gli effetti). 
E implicitamente rispondo anche alla varie domande retoriche: l’unico motivo per cui un giocatore spende tutto quel tempo davanti ai videogiochi è perché gli piacciono, ne trae soddisfazione, lo appagano, questo è tutto ciò che gli serve. E sarà sempre così qualunque cosa ne pensi un critico di cinema.
2) Ho detto che si va sul personale, magari quanto aggiungo in seguito aiuterà a chiarire il mio punto di vista.
 Ho notato che, come ci si aspettava (e si aspettava il povero Ebert), il discorso si è infranto sulle “definizioni”. Il punto è che le “definizioni” appartengono ad un modo di agire e di pensare che non si adatta alle nostre argomentazioni. Le “definizioni” sono, come è stato giustamente fatto notare, delle convenzioni che servono per comunicare, per accordarsi, per razionalizzare, per cristallizzare il flusso di dati e informazioni che il nostro cervello riceve in continuazione dal mondo e permettergli di elaborarlo consapevolmente per costruire teorie e/o strutture logiche, che in quanto tali e per quanto formalmente eleganti sono rilegate all’ambito appunto della logica. Vi sembra che l’arte appartenga a questo ambito? Certo può farlo ma sottometterla alla ragione o alle leggi della logica è quantomeno riduttivo e soprattutto limitante, spero che almeno su questo tutti (anche i critici cinematografici) possano convenire (certo le varie forme d’arte hanno le loro regole, ma credo siano per lo più tecnica che non logica, ma potrei essere smentito).

Tanto più che l’essere umano non agisce né pensa per logica. Può farlo è gli è tornato talmente comodo che oggigiorno sembra che questo sia l’unico modo di pensare e tutti si sforzano di eccellere in questo esercizio. Ma in realtà l’uomo non pensa e agisce in questo modo (le mie non sono teorie new age è la scienza a dirlo), l’uomo ragiona per euristiche, una miscela di calcolo delle probabilità e collegamenti causa-effetto che spesso avvengono a livello inconscio e che sebbene…
Vabbe’ aspettate. Perdonatemi se risolvo la cosa con un esempio ma è un argomento piuttosto complicato e non sono sicuro di saperlo esporre.
Prendiamo un bambino piccolo, il padre gli mostra una macchina rossa e gli dice:”vedi questa è una macchina rossa”, il bambino registra l’informazione è apprende un nuovo concetto (questo passaggio è importante!), poi il padre gli mostra lo scudo di un modellino di Gundam e gli dice che lo scudo è rosso, poi la bandiera della Roma, e gli dice che è gialla e rossa, lo porta sul prato e gli mostra i tulipani rossi…. Quando lo lascia nella vasca delle palline colorate al supermercato, anche se il bambino non ha ancora mai visto in vita sua una pallina saprà riconoscere le palline rosse dalle altre senza possibilità di errore.

E, colpo di scena, il bambino non conosce la definizione di rosso (a dirla tutta non saprei definirlo nemmeno io… con un codice RGB forse ma non credo che me lo abbiano spiegato in questi termini…).
Ecco perché alcuni videogiochi sono Arte. Quando un giocatore parla di videogioco come forma d’arte lo fa utilizzando gli stessi criteri (tecnici, emotivi, intellettuali ecc) con i quali giudica il resto dell’arte… riutilizzando un concetto che ha ereditato dalla generazione precedente, perché il bambino solitamente impara dal nonno, ma è il nonno che non impara dal bambino, ecco perché il povero Ebert non è capace di intuire l’arte insita nei videogiochi attuali.
Ed ecco perché mi incazzo quando qualcuno pontifica che non possono essere arte. Perché sta indirettamente dicendo che io sono un idiota e i miei valori inconsistenti. Era una critica che potevo accettare da bambino, quando ci dicevano che da adulti avremmo perso interesse in questi “giochetti elettronici”, non adesso che sono grande grosso e vaccinato. Ma guarda un po’? Siamo la prima generazione di adulti cresciuti a videogiochi e ancora giochiamo, e non siamo dei disadattati: come già stato detto abbiamo altri interessi, vita sociale, lavoro (ok mi sa che qui in molti lavorano su e per i videogiochi ma vabbe’ sempre lavoro è…), eppure per noi vale ancora la pena di trovare il tempo per giocare.

In realtà, tutti quelli che sminuivano il videogioco li abbiamo già sconfitti.

Se poi siete interessati a sapere come si conclude con quel matusa di Ebert, leggete qui.
Se volete sapere come finirà la diatriba, aspettate e vedrete.

Se volete saperne di più, su questo stesso blog dovreste trovare un filmato della McGonigal (video del momento n.2) anche lei ne disse 4 a Ebert.
Ancora meglio potreste visitare i siti di Tale of Tales, Ice Pick Lodge...
Giocarvi Braid o Journey...
(niente link, ve l'ho detto che era un post pigro)

Di solito postiamo separatamente, ma data l'importanza e la gravidanza (?) dell'argomento, se G1 volesse aggiungere qualcosa, @G1 feel free you're welcome.

Note a pie' di pagina.
1. Ci tengo a precisare che questo commento l'ho scritto prima di leggere il "Nome del Vento" di Rothfuss... incredibile eh?
2. Mi è arrivato oggi il secondo libro della trilogia!!! Come faròòòòò! TROPPA ROBBBA!

sabato 5 marzo 2011

Video del momento n.11

"Greetings from Amazon.com.

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Meanwhile in Germany...


mercoledì 2 marzo 2011

martedì 1 marzo 2011

La Ricicletta




Era la prima cosa che avrei voluto prendere da quando sono in Crucconia, ma siccome mi rodeva tanto il culo (non è una metafora!) ho dovuto aspettare...
Ma credo faccia tutto parte di un disegno pià grande.
Perchè quando ho finalmente deciso di prenderla... ecco già "deciso di prenderla" è un'espressione troppo forte.
Diciamo che è stato pià come se lei fosse venuta da me. Come quando Chi di Chobits parla dell'"unico solo per me". Ecco questa bicicletta è stata venduta nuova ad un cliente sconosciuto che poi l'ha riportata al negozio... perchè non gli poteva andare bene... questa qui aspettava me, così come l'RX-78 aspettava Amuro (inutile che malignate su motivi meno nobili per cui avrebbe dovuta resituirla).

Ed ecco che un bel giorno, all'approssimarsi della scadenza dell'abbonamento dei mezzi, mi faccio accompagnare da G1 a questo negozio che conosceva, vicino casa, ovviamente.
Il gestore è un omino simpaticissimo che non parla Inglese, ma grazie al mio tedesco sdentato e al tedesco stentato di G1 ci siam fatti capire. A onor del vero ho lasciato parlare G1, ha più ore di volo di me in Tedesco e poi si vedeva che erano grandi amici.

A dir il vero, una volta entrati nel negozio, sono stato preso da un po' di disappunto. La bicicletta esposta meno costosa costava troppo ed era alta quanto un nano da giardino. Ero però ancora tranquillo, sereno... come quando senti nell'aria un grande evento che incombe.

Poi l'omino simpatico si vedeva che amava le biciclette, oltre a tutte quelel moderne aveva anche dei pezzi di antiquariato, tipo una bici del 1966, con tutti i pezzi originali e un cartellino sopra con il prezzo che quando mi sono avvicinato per veder meglio si è girato dall'altra parte e mi ha ignorato con sdegno.

Però, sapevo che la mia bici era lì vicina.
G1 chiede all'omino se ha anche bici "non nuove" e lui mi guarda... mi sono sentito come Harry Potter quando devono assegnargli la bacchetta.
Poi ci porta nel cortile sul retro, apre un magazzino, dentro al quale c'erano tutte bici in piedi attaccate al muro.
La stacca dal muro e me la porge.
Me ne descrive i pregi, me ne racconta la storia... non ci capisco un cazzo ovviamente, ma il prezzo rientra perfettamente nelle mie aspettative.
La pulisce, la verifica e domani sera posso prendermela.
"Domani sera" è stato stasera.
Ed ora basta rubarle spazio, le immagini parlano da sole (specie se ci passate sopra il puntatore).




venerdì 25 febbraio 2011

25-02-2011

Palestra

Tutti gli esercizi, tutte le serie senza mollare il colpo, senza fiatone, senza pause. Aggiungendo qua e là qualche pedalata o sollevata in più.
Ho addirittura fatto un macchina nuova.
E ho domato il Butterfly Reverse!!!
Perfino il braccio sinistro non ha dato problemi.
Domani me vado a compra' la bici va... è ora ormai.
La prossima volta mi porto i buoni per bere gratis, così se ripeto la performance di oggi (ne dubito, oggi ero particolarmente in forma) me prendo pure una birra al bancone.
CERTO! Una birra, la mia è una palestra seria mica cazzi!

La cosa interessante è la condizione mentale. Secondo me arriverà il giorno in cui riuscirò a capire se farò bene o male gli esercizi basandomi sui pensieri che ho.
Come dice Dario: come dicevano i Romani: Mens Sana in Corpore Sano.
E forse anche il contrario.
Sono riuscito ad ottimizzare il mio cervello. Concentrato sulla respirazione durante gli esercizi, e spietato nel considerare la giornata in ufficio, i problemi a lavoro in casa, i piatti, le lavatrici ecc. durante le pause.
Poi biciclettata... sommo relax. Afterhours.


Teatro




Questa volta si è trattato di Romeo e Giulietta di Shakespeare, nella sala grande dello stesso teatro, quello annesso all'Opera (moderna) di Frankfurt.
Mi sono proprio tolto uno sfizio, ogni volta che dalla fermata del 13 guardavo dentro le vetrate del teatro, vedevo nuvole, persone, allestimenti, tutta roba che bramavo di vedere da dentro.
E alla fine l'ho fatto! E mi sono anche concesso il lusso di guardare la fermata del 12 dall'alto della mia nuova posizione, tra le nuvole dell'anticamera del teatro.
Posto in fondo alla sala, ultima fila. Il che mi ha proprio impedito di guardare da vicino gli attori, e di ammirarne le performance.
Inoltre sembrava essere la serata scolaresche e quindi c'erano studentelli che se la ridevano per ogni cosa ma non li condanno, al liceo ero più o meno così. Cellulare a parte. Quelli che condanno invece sono gli adulti che non sono capaci di spegnere il cellulare... sembrava di essere a Fiano.

Quello che ho potuto davvero ammirare sono state le scenografie.
Quanto di più vicino a Escher io abbia mai visto a teatro.
All'inizio c'era solo un parete di assi di legno, con due porte, utilizzate magistralmente come uno spazio infinito e gli attori che si entravano ed uscivano da una e dall'altra davano davvero l'impressione che stessero correndo attraverso una serie di camere differenti.
Ma questo è un classico quasi scontato. Dopo la festa, un iroso Tybalt ha abbattuto questa parete, semplicemente spingendola e facendola precipitare a terra... rivelando dietro tutta una serie di pareti simili disposte però secondo geometri impossibili, oblique, verticali, orizzontali.
Lo stesso motivo insomma che fungeva di volta in volta da balcone, piazza, spiaggia (ok non era una spiaggia ma poteva benissimo esserlo, specie agli occhi di non capisce quel che dicono), cielo... veramente geniale.
Ovviamente anche le porte erano disposte allo stesso modo... ed erano tutte vere... cioè veri ingressi per la scena e gli attori apparivano praticamente da dovunque: destra,, sinistra, sopra, sotto, avanti e dietro.
Poi il clamoroso colpo di genio che mi ha fatto spalancare gli occhi come un bambino.
Le luci si ababssano e sulle pareti iniziano gradualemente ad apparire dei disegni... ah! la luminescenza!
Si formano costellazioni, simboli arcani, disegni che non c'entrano niente, il tutto però che suggerisce l'idea di serata romantica.
Complimenti dunque a Volker Thiele per il palco, peccato non aver potuto trovare una foto del palco.

Come accennato, gli attori apparivano un po' dappertutto, anche dagli ingressi del pubblico, e recitavano dai lati della platea. Anche qui, nulla di nuovo. Anzi forse si, una controindicazione.
Attenzione registi: una volta che avrete abituato il pubblico a prestare attenzione agli ingressi laterali, dovete essere anche in grado di accettare che un bambino, rientrando dal gabinetto, rubi tutta l'attenzione del vostro pubblico proprio durante una scena madre...

Ma per fortuna, i bambini non sono gli unici ad andate in bagno. Durante lo spettacolo, senza che me lo aspettassi, mi sono passati dvanti due satelliti di una rotondità perfetta ed elegante.
Nella semioscurità in cui giace il pubblico in una sala di teatro sono riuscito ad apprezzarne la curvatura proprio come si fa con la luna crescente in una notte più o meno nuvolosa.
E la cosa bella è che sapevo che sarebe dovuta ripassare :)

Per il resto, la dicitura "English Subtitle" nella locandina, è stato solo uno specchietto per allodole. C'erano dei sottotitoli, ma non coprivano tutto lo spettacolo (erano pure proiettati male) e si limitavano al testo originale di Shakespeare, nei momenti più salienti.

La rappresentazione non era quella classica, all'inizio i bravi guidati d Mercuzio citano Bon Jovi e la festa dei Capuleti è una festa discotecara borghese che neanche un bunga bunga...
Queste cose non mi sono piaciute molto e nemmeno i combattimenti...

Ma ripeto, solo per la scenografia (e i satelliti) ne è valsa la pena.