giovedì 14 giugno 2012

Diario di Lettura: The Wise Man's Fears

Nota: alcune parole e riferimenti in questo articolo sono stati censurati o omessi per proteggere la persona dell'Autore. Fisicamente.

Ancora una volta dietro un libro di Rothfuss c'è tutta una storia che inizia ben prima che a lettura vera e propria abbia inizio. Ho preordinato questo libro su Amazon, non appena è stato possibile, cioè il giorno stesso in cui mi è arrivata la mail. Lo possiedo da più di un anno e ancora non l'ho iniziato. L'ho addirittura prestato ad una tedesca che lo ha letto prima di me. Ancora non l'ho aperto. Da una parte credo si tratti di timore reverenziale. Ogni volta ripetevo a me stesso che non ero ancora pronto. Un libro del genere merita tutta la mia concentrazione e dedizione, non poteva esser letto mentre la mia vita veniva sconvolta e coinvolta in turbini emotivi ed esperienze ludico-trascendentali.
Ci vuole impegno per leggere un libro del genere e non solo perché il linguaggio è decisamente ricercato e bisogna armarsi di pazienza e vocabolario, ma anche perché era ed è mio desiderio tenere un altro diario di lettura, come feci per il primo tomo, quindi sarebbe auspicabile leggerlo a tavolino in modo da prender prontamente note e appunti sul blog o su Anoobi. Inoltre volevo che passasse del tempo perchè mi passasse tutto l'eccitamento seguito al primo tomo. Ammetto di esserci cascato con tutte le scarpe, quindi per giudicare meglio, un po' più a freddo, il secondo tomo... mah paranoie.
E poi: potrei iniziare a leggerlo ma poi parto e dovrei portarmelo in giro e ho paura che si rovini...Oltretutto è un tomo di un certo peso.

Addirittura è successo che ho letto altri libri, quando i miei progetti erano di leggere questo.
È tantissimo che non leggo come si deve, ho altri libri in attesa ma tutti aspettano questo.
Ho iniziato a leggere "assaggi" gratuiti di altri libri pur di leggere qualcosa senza tradire il mio amato tomo, che ancora aspetta lì pazientemente (a proposito "The Hunger Games" si fa leggere proprio bene).


Poi ho realizzato che non avrei mai letto "quel" libro. Intendo proprio quello, l'oggetto fisico fatto di carta e inchiostro che mi guarda ogni giorno dalla mia libreria.
Ma leggerò quel libro, ovvero la sequenza di parole che imbrigliano e ridirigono i concetti direttamente dentro la mia testa (ok talvolta anche al mio cuore).
Sarà più leggero, potrò prenderci appunti in qualunque momento, non si rovinerà mai (perchè non esiste diranno i detrattori), lo capirò meglio perchè avrò sempre il dizionario al seguito e potrò leggerlo anche quando me lo dimentico a casa.

Non potrò annusarlo e sfogliarlo... e invece sì lo posso fare perchè ce l'ho nella libreria!!!
E visto che ormai tanto le botte da TerrorBromon non posso più evitarle tanto vale vuotare il sacco!
Ho accesso a tantilioni di libri gratuiti di cui credo non avrei mai neppure sospettato l'esistenza, Racconti Fantastici di Iginio Ugo Tarchetti mi ha fatto quasi vergognare. Stavo per scriver un post a riguardo ma la paura delle botte mi ha fatto desistere. La frase d'effetto sarebbe stata "Siamo dei nani sulle spalle di giganti... talmente bassi da non vedere oltre i loro capelli però". Sto Tarchetti ha una potenza espressiva che mi ha stupito... sarà pure il fatto che ormai l'Italiano per me è fermo a 8 anni fa e ogni volta che lo riscopro mi illumino d'immenso. E poi pure Iginio... che tipo, che amori, che tempi!!! ... Che sfiga.

Vabbene basta, ho divagato. Torniamo all'oggetto del post.
Sono in un periodo di elevato Fantasy, sto giocando con molto coinvolgimento Fire Emblem: The Sacred Stones, sto scrivendo per Arellian e siccome non c'è due senza tre...
Sto per iniziare la Seconda Giornata di racconti delle Cronache dell'assassino del Re.
(Cazzo. devo pure ancora giocare The Witcher 2!)

...
Ah! Ad ogni modo, cercando la copertina da inserire nel post mi sono imbattuto in ulteriori conferme della qualità del libro e di come sia esso stesso fonte di ispirazione artistica.
Come avere dei dubbi di fronte a quest'immagine?
(Care lettrici non me ne vogliate, non intendo offendere la vostra sensibilità. Soprattutto la tua Cara Lettrice in particolare... non è come pensi! Oltretutto mi sembra ci siano belle gallerie... oddio basta coi doppi sensi!)

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