sabato 14 luglio 2012

Le migliori 5 situazioni "Oh, fuck" tipiche di ogni videogioco



Come molti film o libri, anche nei videogiochi si possono facilmente trovare cliché di ogni tipo, ma quelli più divertenti sono senza ombra di dubbio quelli che vanno ad introdurre i classici momenti "Oh, Fuck", ovvero quando tramite segnali e situazioni più o meno espliciti, gli sviluppatori preparano il giocatore al peggio che sta per avvenire. Parlando con Gore durante le ormai abituali serate su Xbox Live, mi è venuta in mente l'idea di stilare una classifica delle 5 migliori e più scontate situazioni in cui è meglio salvare su 3 differenti slots ed essere pronti al peggio. Enjoy!


5. Non aprire quella porta
In quasi tutti i giochi di azione, magari con una certa dose di realismo, come un gioco di guerra, poliziesco o anche horror, è davvero molto comune che ci si ritrovi a girovagare per i livelli alla ricerca di un caro, che sia un figlio, la compagna, un prigioniero. Inevitabilmente durante l'avventura, più o meno, superata la metà della storia, ci ritroveremo davvero vicini a ricongiurcerci con il nostro caro, e lo sappiamo perchè è il gioco stesso ad aumentare la consapevolezza dell'avvicinarsi di questo momento, attraverso indizi visivi, messaggi, cambi di camera e aumento della musica. Spesso il giocatore sà che il suo obbiettivo è dietro quella porta, girato quell'angolo o legato su una sedia in mezzo a quella enorme stanza: è solo una questione di attimi, devi solo fare un altro passo...

"Oh, Chris! Sono appena arrivata su questa nave e già ti ho trovato! Che fortuna!"

STOP, SALVA!
Davvero pensavate potesse essere così facile? Seriamente, siamo appena a metà gioco! Magari non avete neanche incontrato il principale nemico, comprato tutte le armi e i potenziamenti, non avete neanche visto tutta la mappa, eppure avete sperato per qualche istante di poter riabbracciare il vostro caro e finire la vostra missione... oh beh, prego accomodatevi, anzi, correte a braccia aperte verso di lui/lei (che probabilmente vi da le spalle), senza aver ricaricato l'arma o esservi curati.

4. Punti di estrazione
Questo avviene principalmente nei giochi di guerra. Altissime sono le probabilità che durante una delle vostre missioni vi ritroviate dietro le linee nemiche, con il fiato sul collo e magari con qualche ostaggio salvato con voi o un importante documento o arma recuperata sul campo. Per fortuna, essendo eroi della vostra Nazione/Pianeta/Specie i vostri compagni non vi hanno abbandonato dimenticandovi e presto verrete contattati da qualcuno che vi informerà di recarvi in una determinata locazione sicurissima per l'estrazione...

Mi viene da piangere soltanto a ripensare a questo maledetto ponte da superare per arrivare al comodissimo punto di estrazione

STOP, SALVA!
Ora io non so bene a cosa sia dovuto, se solo sfortuna, linee di comunicazione non sicure o se sia tutta una trappola fin dall'inizio, ma i punti di estrazioni sono i luoghi più pericolosi e letali in un campo di battaglia. Ho perso il conto quante volte ho visto esplodere l'elicottero venuto a portarmi via, o quante volte ho dovuto sorbirmi la comunicazione dell'ultimo minuto in cui mi si informava che la situazione era cambiata, che la mia presenza era ancora richiesta sul campo, o che non era possibile atterrare prima di aver ucciso quel mostro mutante lanciarazzi sputa lava che nessuno aveva notato un minuto prima. Per non parlare poi di quante volte la mia corsa al rallentatore verso il portellone aperto del mezzo di soccorso è stata interrotta da una pallottola alle spalle o da qualche tentacolone molesto sbucato dalla crepa nel terreno vicino; crepa che comunque dopo dovrò saltare all'ultimissimo secondo, giusto per non farsi mancare nulla. 
 
3. Ne manca solo uno
Tutto procede bene, vi è stato richiesto di recuperare un certo numero di importantissimi oggetti che, vuoi per l'astuzia del nemico o per la vostra usuale cattiva sorte, sono però sparsi ai quattro angoli opposti rispetto alla vostra posizione. Sia che manteniate un basso profilo o che forti della vostra super arma e intelligenza umana vs IA, vi state facendo strada nella vostra avventura e ormai manca soltanto l'ultimo oggetto da recuperare. In fondo non è stato troppo difficile, anzi dovete ammettere che fino ad ora gli altri pezzi erano posizionati in bella vista e magari neanche difesi troppo bene o affatto. Poco importa, ormai è quasi acqua passata, ne manca solo uno, è proprio lì davanti a voi e dovete solo allungare la mano e afferrarlo...

Anche a vista i pesi sono chiaramente differenti.

STOP, SALVA!
Click... avete sentito quello strano rumore subito dopo aver afferrato l'oggetto? O forse era un ruggito? O erano le porte della stanza in cui vi trovate che si sono automaticamente chiuse? Per fortuna le luci sono ancora acces... come non detto. Beh, non pensavate veramente potesse essere tutto così facile no? In fondo dovete riconoscere che posizionare un oggetto vitale in un luogo ben determinato è assai comodo per incastrare l'eroe di turno. La prossima volta magari provate a usare un sacchetto contenente pietre dello stesso peso dell'oggetto che dovete afferrare, magari funziona nei videogiochi.

2. Sei sicuro?
Questa è una frase tipica di ogni RPG che si rispetti. Avete giocato per ore e ore, salvato città intere dalla distruzione uccidendo draghi o altri mostri, e dato che c'eravate avete anche aiutato qualche abitante a ritrovare il gattino, consegnare una bibita fresca o scacciato 40 cinghiali. Avete esplorato in lungo e in largo, trovato oggetti misteriosi e armi potenti, vi sentite sicuri di voi stessi e del vostro gruppo ed è ora di affrontare la temibile Torre Nera dove vive il Cavaliere Nero (quindi già sapete come va a finire...). Al terzo o quarto piano incontrate però un personaggio amico che prima di congedarsi vi dice qualcosa tipo:
"Sei sicuro di voler continuare? Non c'è ritorno oltre questa porta..."
E voi siete sicuri, oh se lo siete. Siete sicuri e frustrati, volete solo andare avanti e finire ciò che avete iniziato in un'altra stagione dell'anno, perchè basta non ne potete più... 

Non sono sicuro come ci sia finita qui

STOP, SALVA!
Questa volta non avete scuse, vi hanno anche esplicitamente avvertito. E non lo hanno fatto per gentilezza, no, ma solo insinuare in voi un dubbio, un piccolissimo dubbio: sarò pronto? Avrò fatto tutto? Visto ogni posto? Raccolto ogni oggetto/arma? Parlato con tutti? Alzato ogni sasso e controllato cosa ci fosse sotto? Paranoia allo stato puro, non ricordo una sola volta di aver risposto al bastardo immediatamente "Sì, sono pronto"; al massimo "ehmmm, solo un secondo, controllo su internet"...

1. Ma quanta abbondanza!
Ok questo è un classico. Uno dei detti più veritieri che esista è quello che recita "Nessuno ti da nulla per niente" e tristemente si applica anche nei videogiochi. Durante la vostra avventura vi ritrovate infatti in una stanza senza nemici, magari ben illuminata e dall'aspetto rilassante. All'interno c'è il paradiso per ogni giocatore: armi, munizioni, oggetti curativi. Vi sentite come un bambino dentro Toys "R" Us, arraffate tutto quello che potete sorridendo e fischiettando, ma quella stanza non è messa lì a caso o perchè siete stati fortunati a trovarla; anzi è esattamente l'opposto, è lì per essere trovata e perchè siete sfortunati, sfortunati e probabilmente presto morti...

"Magari prendo solo un medikit"

STOP, SALVA!
E poi, dopo aver preso tutto, riempito borse e tasche, aprite la porta successiva ancora frastornati e inebriati da tutto quel ben di dio, e la carota si trasforma improvvisamente in bastone; il gioco vi vomita contro tutti i nemici di cui dispone, non risparmiandovi Boss fights da 8 fasi, instabili e invisibili piattaforme da saltare, mortali attacchi velenosi dalla distanza e una lunga sequenza di irritanti quick-time events rigorosamente generati casualmente ogni volta, il tutto condito, prima, durante e dopo, da 18 minuti di filmati non saltabili. Così la prossima volta che vedete una stanza della cuccagna, ci girate intorno tremanti, come un cane con la coda tra le gambe e le orecchie basse mentre si avvicina urinando per terra al padrone che ha in una mano un biscottino e nell'altra un giornale arrotolato.  

5 commenti:

  1. La cosa meravigliosa è che te ne può accadere una massimo 2 per singolo gioco. Beh quando giochi a Dark Souls ti capitano tutte insieme, e ti prendono anche in giro...dalla serie "nemico fortissimo più avanti" e subito dopo "buona fortuna".Dark Souls ti odio.

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  2. Eh, te la sei cercata pero' con dark souls, era molto meglio kingdoms of amalur...

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  4. Ne manca una... ovvero, la classica situazione in cui l'inventario strabocca, si è pieni di item upgrade che si stanno accumulando per il "momento giusto" che non verrà mai e... qualcuno ti cattura.
    Scoprirai che potrai riprendere le armi evadendo ma che tutti quei meravigliosi oggettini, suppellettili e zavorre varie, sono evaporati per sempre.

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    1. Sooooo true! Ho appena finito Crysis 2 e verso la fine trovi un arma potentissima che però ti tolgono subito dopo insieme a tutto il resto. E io che me la stavo conservando per il classico boss finale. In pratica l'ho finito due volte il gioco, entrambe le volte ho raccolto questa benedetta arma e non c'ho MAI sparato neanche un colpo: non so neanche che rumore faccia e a pensarci bene non so neanche se sia tutta questa potenza :/

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