giovedì 24 novembre 2011

Voxatron: Alpha Review

 
Il termine review, recensione, per questo articolo è un pò forzato, lo ammetto. Innanzi tutto, è forzato perchè Voxatron, il gioco di cui vorrei parlarvi oggi, è ancora in uno stato altamente preliminare, una versione alpha appunto, e poi lo considero forzato perchè in una recensione occorrerebbe essere oggettivi e imparziali, e io, sarò molto chiaro a riguardo, non lo sarò perchè sono rimasto folgorato da Voxatron e lo adoro visceralmente quanto spudoratamente.

Alla faccia della professionalità.



Voxatron è un gioco indie di Lexaloffle Games, un minuscolo studio indipendente formato da appena 5 ragazzi. La caratteristica principale di Voxatron è la sua peculiare struttura di base formata appunto da voxel, che altro non sono che minuscoli cubi che tanto ricordano i vecchi pixel bidimensionali, solo che in questo caso sono invece tridimensionali. Usando appunto questi minuscoli cubi è possibile creare praticamente qualunque cosa, oggetto, ambiente, testi, personaggi: ogni creazione può essere assemblata e di contro scissa in mille modi diversi, costruendo complesse strutture o riducendole fino al più piccolo dei suoi componenti singoli, il voxel appunto.

Una foresta e i suoi ostili abitanti
Intorno a questa incredibile malleabilità, Lexaloffle Games ha creato un mondo incantato dal gusto vagamente retrò che strizza l'occhio agli 8 bit, e allo stesso tempo affascina e illude con il suo effetto tridimensionale. Ci si ritrova dunque immersi in livelli coloratissimi pieni di dettagli cubettosi, come se al giocatore venisse data la possibilità di camminare all'interno di un diorama fatto di mattoncini Lego.
Il game-play è quello di un classico sparatutto a livelli, in cui si è liberi di muoversi all'interno di ambienti tridimensionali più o meno grandi. La telecamera segue il giocatore dall'alto di tre quarti, mentre la visuale man mano si sposta scoprendo sezioni del livello non appena entrano nel raggio visivo del personaggio. I nemici, tutti con pattern di attacco diversi e con caratteristiche differenti, arrivano ad ondate e si gettano contro il giocatore nel tentativo di decurtare uno dei 4 preziosi cuori a disposizione.
Sparsi per i livelli ci sono nascosti bonus (e malus) che vanno ad influire sulla tipologia di sparo del giocatore, sui moltiplicatori di punteggio, possono ripristinare i cuori perduti o si comportano come la classica smart-bomb che distrugge tutto intorno a se.

Un'esplosione ha ridotto quella colonna in frantumi
I Minotauri e gli odiosi armadilli viola vi daranno filo da torcere
Ovviamente i voxel non sono lì solo per bellezza, ma rappresentano un punto chiave del game-play stesso. Ogni nostro proiettile sparato, è a tutti gli effetti un voxel che distrugge a sua volta ogni voxel che incontra sul suo cammino. Sparate 3 volte, nella stessa direzione, contro un muro "spesso" tre voxel, e il quarto proiettile supererà il muro e continuerà la sua corsa verso il prossimo ostacolo/oggetto. Colpite cinque volte la base di un albero del diametro di 5 voxel, e l'albero collasserà su se stesso distruggendosi in una pioggia di voxel. Ogni esplosione è una gioia per gli occhi, con centinaia di voxel che si diramano a raggera e riducono a un colabrodo tutto ciò che viene investito dalla deflagrazione, così come si rimane a bocca aperta sotto una nevicata di voxel che ricopre di bianchi cubetti tutto l'ambiente.
L'avventura principale, pur essendo molto corta e del tutto provvisoria dato lo stato prematuro della versione del gioco attualmente disponibile, è un susseguirsi di livelli più o meno ampi, che alla fine dell'ultimo nemico dell'ultima ondata, si fatica a riconoscere dal loro stato iniziale dopo la pioggia di proiettili sparati ed esplosioni che modificano drasticamente il paesaggio.


Il potente e intuitivo editor
Il cuore del gioco è però l'editor di livelli. Come bambini di fronte a un baule pieno di mattoncini Lego, migliaia di giocatori si divertono a costruire livelli, paesaggi, personaggi e nemici, per poi caricarli sul server mettendoli a disposizione di tutti. Si possono trovare intere campagne aggiuntive o semplici livelli singoli a tema; c'è chi si concentra sull'aspetto artistico dando sfogo a tutta la loro creatività e chi preferisce creare delle classiche arene dove al giocatore viene chiesto solo di sopravvivere alle numerose ondate di nemici.
Al momento in cui sto scrivendo questo articolo esistono già più di 40 pagine con migliaia di livelli creati, tutti pronti per essere scaricati e provati.

Essendo un'alpha Voxatron cambierà molto nei mesi a seguire, allargando e stravolgendo la campagna single-player, migliorando l'editor di livelli e chissà quant'altro verrà in mente a Lexaloffle Games; il gioco è stato presentato per la prima volta e venduto all'interno di un Humble Bundle di qualche settimana fa, in cui era possibile accaparrarsi una copia del gioco al prezzo che decideva l'acquirente, mentre ora è in vendita a 15$ con il sistema del finanziamento in corso d'opera e la promessa che tutti i futuri aggiornamenti fino alla versione finale del gioco (e oltre) sono inclusi nel prezzo.

Voxatron è la dimostrazione che la creatività è ancora un aspetto fondamentale e vincente del panorama indie, in cui non basta una buona idea ad emergere e a rubare l'occhio ai tanti giocatori annoiati e assuefatti ai titoloni blockbuster dal marketing folle.  


La scia della lumaca permette di raggiungere posti elevati


Una brutta situazione...




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