martedì 22 giugno 2010

Memento



Incredibile, anche se è già tardi in c**o forse oggi aspetto ad andare a letto. Voglio riuscire a scrivere un post nello stesso giorno in cui ho pensato di farlo.

Oggi vi parlerò di una cosa che in realtà era già successa in passato ma le cui implicazioni mi si manifestano solo oggi. E devo sforzarmi di esserne consapevole.
La letteratura, la musica, il cinema e i miei studi leggiadri (ma anche la poesia, ne sono certo solo che non me ne vien in mente una) ci insegnano che gli odori e i sapori (i sensi più strettamente chimici insomma) sono gli stimoli più efficaci nel rievocare ricordi, memorie e abitudini. Questo perchè fanno capo a quella parte più primitiva del cervello che dovendo funzionare con una certa efficacia fin dagli albori dell'evoluzione, non poteva permettersi di andare sul sottile. Devo citare l'esempio del mammifero primordiale che una volta assaggiato qualcosa di velenoso ( ed essere sopravvissuto) doveva immediatamente associare a quel determinato cibo la sua pericolosità. Quindi a differenza di altri tipi di apprendimento che richiedono allenamento, ripetizione, prove ed errori ecc... il nostro roditore aveva bisogno di un'associazione così forte che bastava una volta sennò la seconda volta sicuro ci restava.
Ecco da cosa deriva in realtà la potenza evocativa di olfatto e gusto.

Da quando siamo in Germania "il ricordo" è qualcosa di italiano, ci ricordiamo dell'Italia, di quello che facevamo lì, gli amici, la scuola, le gite... come i vecchietti al bar insomma.
Il "ricordo" è diventato qualcosa di geografico più che di storico o temporale. E il fatto che in Germania il tempo scorra diversamente (basta un giorno in ufficio ed è come essere in Germania da 2 anni, non importa da quanto tempo sei rientrato dalle ferie) non aiuta di certo.

Ebbene oggi ero sul terrazzo dell'ufficio, inondato dal sole tedesco, cullato da una leggera e rinfrescante brezzolina... insomma si stava talmente bene che quasi dimenticavo di lamentarmi del fatto che non ho mai tempo di fare nulla.
Ero in pausa. E mangiavo del pesce impanato che in Italia non si trova, che non è un bastoncino findus ma è buono lo stesso.
Ed ecco che all'improvviso ZAC!!! una lisca mi si conficca nel palato, la prima che sia mai riuscita a sfuggire ai controlli dei deliscatori tedeschi.
Ebbene si, è successo davvero: c'era una lisca, ma questo non c'entra niente, l'ho riportato solo per dovere di cronaca ( cioè per rendere un po' più interessante il post che co' ste giornate piatte...)
La cosa davvero straordinaria però è che il gusto di questo pesce ha innescato il perverso meccanismo dei ricordi. Questo pesce è una delle cene semi-pigre che erano solite accompagnare la visione di Malcom nelle serate inverno-autunnali di un anno fa... QUI IN GERMANIA!!!
Ho avuto il mio primo
Erinnerung!!!
OK, non proprio il primo, ma il primo che mi ha stupito e mi ha fatto pensare.
Che mi stia abituando a vivere qui?

Ecco Oggi è ormai Ieri e siccome avevo scritto che avrei scritto il post nello stesso giorno in cui l'ho ideato... ora mi fermo. Tanto il senso vero di quanto ho scritto si dovrebbe già capire...

CHE É DA OGGI A PRANZO CHE LA MIA MENTE LA CANTICCHIA SENZA POTERSI FERMARE!!!

1 commento:

  1. Certo, le madeleine erano leggermente più fini :-P, ma il concetto è quello. A me quando succede, non riesco mai a ricollegarlo, e allora passo giorni ad annusare, assaggiare e riprovare.

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